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Competenze digitali cercasi: diffusione a macchia di leopardo, dal 37% per la PA locale al 73% per le aziende tecnologiche. Poca formazione digitale interna, la media è di 6,2 giornate l’anno nelle imprese ICT, 4 nella PA e solo 3 nelle aziende utenti.Al top le lauree in Informatica e Ingegneria, ma manca una condivisione dei percorsi e degli skill che servono alle aziende più innovative. I profili più ricercati sono il Security Specialist, l’Enterprise Architect e il Business Analyst per le aziende informatiche, che li cercano per il 70% nei network professionali. Per le aziende utenti e la PA i più ricercati al primo posto sono i CIO, la ricerca avviene tramite agenzia (50%) tramite concorso pubblico. Le retribuzioni per i profili digitali sono in lieve crescita per gli impiegati (+3,6%) e in calo per dirigenti (-1,2%) e quadri (-2,9%). E’ quanto emerge dalla seconda edizione dell’Osservatorio delle Competenze Digitali, condotto dalle principali associazioni ICT: AICA, Assinform, Assintel e Assinter Italia e promosso dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e realizzato da NetConsultingcube, presentato oggi a Roma.  

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