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Ict, nel 2015 prevista in Italia una crescita dello 0,6%

“Il settore dell’elettronica di consumo/ICT contribuisce all’1,6% dell’economia italiana e conta circa 130mila aziende e 600mila dipendenti; nell’anno in corso dovrebbe riportare una lieve crescita dello 0,6%”. È quanto si legge nel rapporto Market Monitor di Atradius, documento aggiornato al maggio 2015 e che offre una panoramica sui trend dei principali mercati del pianeta. Per quanto riguarda l’Italia, nel 2013 e 2014 le vendite del settore hanno riportato una contrazione, rispettivamente del 4,3% e del 3,7%, “a causa del periodo di recessione e dei tagli alla spesa pubblica e privata”. Lo scorso anno il segmento dei tablet ha registrato una flessione dell’8% rispetto al 2013 “provocata dalla contrazione della spesa delle famiglie e dalla crescente saturazione del mercato”. Per quanto riguarda il segmento dei clienti commerciali, le vendite di server e dispositivi di memorizzazione hanno beneficiato di una discreta performance (rispettivamente +8% e +2,6%). Secondo l’Istat, nel quarto trimestre dello scorso anno la produzione di computer e prodotti di elettronica e ottica è cresciuta del 9,6% rispetto al trimestre precedente e del 4% rispetto al 2013. Nel segmento B2B, sono soprattutto le grandi società ad investire in questo settore (circa il 60% del totale della spesa IT sul mercato interno). Nel 2015 la spesa per l’IT da parte dei clienti B2B dovrebbe così mostrare una ripresa, mentre la capacità di spesa delle piccole e medie imprese si manterrà contenuta “a causa delle difficoltà di accesso al finanziamento bancario che ne limita, inoltre, gli investimenti nelle nuove tecnologie del cloud-computing”. “Il mercato delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione è composto da prodotti a ciclo di vita breve e può risultare insidioso per le Pmi che non siano ancora pronte a investire in tecnologia”, spiega Massimo Mancini, country manager di Atradius Italia. “Per questo motivo, soprattutto in un settore in cui gran parte del tessuto imprenditoriale è costituito tali realtà, diventa importante tutelare l’esposizione commerciale attraverso strumenti assicurativi di copertura del credito”. Allo stesso tempo, “la spesa per l’IT da parte del settore pubblico e della sanità continuerà ad essere frenata dalle misure di contenimento della spesa pubblica”. Il segmento consumer dovrebbe invece beneficiare del lancio di nuovi dispositivi e della crescente diffusione dell’eCommerce, che in Italia è ancora poco sviluppato rispetto ad altri paesi europei. 17 giugno 2015

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