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Il malware Hummingbad controlla 85 milioni di smartphone
Il malware Hummingbad controlla 85 milioni di smartphone nel mondo e rende al cybercrime 300mila dollari al mese.
Sono queste le stime, contenute nel suo report, della società di sicurezza Check Point Software Technologies che parla di “un trend in crescita”.
Hummingbad è un virus malevolo, con base in Cina, capace di infettare i dispositivi con il sistema operativo Android, generando introiti da pubblicità ingannevole, permettendo l’installazione di altre app fraudolente e provando a sfruttare diverse tecniche per acquisire i diritti di root e quindi per avere massima libertà d’azione sul dispositivo mobile. In Italia, secondo la società, i dispositivi infetti sono oltre 27mila.
La struttura che sta dietro al virus è stata individuata e si chiama Yingmob ed “è molto organizzata – dicono gli esperti – con 25 membri che si suddividono a loro volta in altri quattro gruppi, responsabili dello sviluppo delle componenti malevole di Hummingbad”.
La stima di Check Point ha reso noto che aumentano sempre di più le minacce informatiche che prendono di mira utenti privati e aziendali di computer e dispositivi mobili. Il mese scorso, le varianti di malware, tra cui Hummingbad, attive a livello mondiale hanno segnato un +15% a quota 2.300. L’Italia è il secondo paese più colpito in Europa.
8 luglio 2016