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comScore, più di 25 milioni di italiani leggono le notizie da dispositivi mobili. Incremento a doppia cifra per gli accessi da smartphone e tablet

Nel mese di aprile sono stati 25 milioni i lettori via smartphone e tablet, in aumento del 18% rispetto all’anno precedente.
È quanto rilevato dall’ analisi di comScore, società operativa nella misurazione del mondo digitale e nella web analytics a livello mondiale, che ha pubblicato uno studio sull’andamento delle audience di alcuni grandi editori italiani che da oltre un anno hanno attivato le soluzioni di misurazione“multipiattaforma”, grazie all’installazione del tag di tracciamento comScore, mantenendo un perimetro di rilevazione costante. I dati complessivi parlano di una crescita significativa delle audience, con il picco rappresentato dal +56% del Fatto Quotidiano. In crescita anche Banzai e Rcs (+29-30%), ma se da una parte il pubblico aumenta, da un’altra c’è una sorta di fuga: tutti i gruppi monitorati fanno segnare il segno negativo quando si valutano gli accessi da computer desktop facendo calare leggermente i numeri. Per fare un esempio, a fronte del +56% dei lettori del Fatto Quotidiano da mobile, sommando il traffico di computer, tablet e smartphone la crescita raggiunge “solo” il 31%. Questa nuova forma di consumo risulta ancora più accentuata se si osserva il media mix dei device utilizzati per l’accesso ai contenuti. Nel mese di aprile, infatti, la percentuale di chi accede ai contenuti degli editori esaminati solo attraverso un dispositivo mobile (ovvero esclusivamente tramite smartphone e/o tablet) è generalmente più alta di quella di chi accede sia con un device mobile o sia un desktop (la cosiddetta “componente multipiattaforma”) e di quella di chi accede soltanto mediante il desktop. «Lo spostamento delle audience sui device mobili è un fenomeno in accelerazione di cui comScore misura l’esatta dimensione – afferma Fabrizio Angelini, comScore Italia -. La capacità di riattribuire agli editori originali il traffico proveniente dalla navigazione browsing in-app di terze parti sia sui social network, sia sulle piattaforme di content delivery network come Facebook Instant Articles e Accelerated Mobile Pages di Google consente di valutare appieno l’impatto del mobile. Ora che i trend sono chiari dovranno emergere nuovi modelli di monetizzazione dei siti web ed efficaci strategie pubblicitarie a beneficio della sostenibilità economica degli editori. L’utilizzo del nostro tag è assolutamente gratuito e il numero di editori misurati è in continuo aumento». 28 luglio 2016  
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