L'accesso da parte della polizia ai dati personali contenuti in un telefono cellulare, nell'ambito di…
“Io sono originale”, la campagna anti-contraffazione in vista del periodo natalizio. E l’Antitrust continua la sensibilizzazione nelle scuole
Le prossime settimane saranno caratterizzate dall’impennata di acquisti che coincide ogni anno con il periodo natalizio, un’occasione nella quale non è difficile incappare in offerte e apparenti affari che nascondono tuttavia l’inganno di prodotti contraffatti. Per sensibilizzare i consumatori rispetto a questo rischio, soprattutto in tema di salute e sicurezza, il ministero dello Sviluppo Economico rilancia la campagna “Io sono originale“.
“Dopo la pubblicazione dei vademecum nei settori dei giocattoli, dell’alimentare e dei cosmetici -dichiara il Sottosegretario Simona Vicari – pubblicheremo dei video informativi relativi ai settori dei prodotti di pelletteria, calzature e occhialeria proprio in un periodo nel quale l’aumento degli acquisti da parte dei consumatori determina una maggiore proliferazione di prodotti contraffatti”.
Ssaranno così disponibili sul canale YouTube ‘UIBMChannel’ delle pillole in video che spiegano come si traduce la contraffazione in cifre, quale dimensione occupa nel mercato e nell’economia, come difendersi dai danni che provoca, come distinguere il vero dal falso; i contenuti sono realizzati dalla direzione generale per Lotta alla Contraffazione – UIBM del Mise insieme alle Associazioni dei Consumatori iscritte al CNCU.
Con un altro focus, la tutela dei consumatori è al centro anche del progetto portato avanti dalla Direzione Relazioni Esterne dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato in collaborazione con la Commissione Europea e il ministero della Pubblica Istruzione. Con l’obiettivo di “informare al meglio sulle nuove garanzie previste dalla normativa europea” è infatti ripartita una campagna di sensibilizzazione nelle scuole superiori italiane, avviata nell’aprile scorso e appena ripresa in Licei e Istituti. Sono previste lezioni su tutto il territorio, in cui vengono illustrate garanzie, situazioni specifiche e modalità di denuncia degli abusi.
Mancata consegna del prodotto, mancato rimborso del prezzo pagato al momento dell’ordine on line a fronte dell’omessa consegna del bene ordinato, diniego del riconoscimento del diritto di recesso e della garanzia, assenza di corrispondenza tra le caratteristiche indicate nel sito e il prodotto che si riceve: sono questi i principali problemi che emergono negli acquisti che gli italiani fanno sul web e che l’Antitrust si trova ad affrontare nei casi di abusi e pratiche commerciali scorrette che gli vengono denunciati dai sempre più numerosi e-buyers.
“Per quanto riguarda il commercio elettronico – spiega una nota dell’Antitrust – agli studenti vengono forniti consigli utili per evitare problemi: la verifica delle caratteristiche del sito su cui si fanno acquisti, la genuinità dei blog informativi, le modalità di pagamento (preferibilmente da effettuare al momento della spedizione della merce e non prima), l’esistenza o meno dei riferimenti del venditore on line e della possibilità concreta di esercitare i diritti di recesso e garanzia”.
In un decalogo sono riassunti i punti salienti della nuova normativa europea, fulcro degli incontri, come lo stop a spese e costi nascosti su internet, la maggiore trasparenza dei prezzi, il divieto delle caselle preselezionate sui siti web, la possibilità di avere più giorni (14) per cambiare idea su acquisti fatti anche on line, i maggiori diritti di rimborso, estesi a 14 giorni dal momento del recesso, l’introduzione di un modulo di recesso standard per l’intera UE, l’eliminazione di sovrattasse per l’uso di carte di credito e di servizi di assistenza telefonica e le informazioni più chiare su chi sopporta le spese di restituzione delle merci.
“Il Ministero dell’Istruzione – afferma ancora l’Auhtority – ha spedito i materiali della campagna Consumer Rights a 5mila Istituzioni Scolastiche Secondarie di II grado (di cui 2.590 statali e 2.410 Paritarie), raggiungendo circa 2 milioni e mezzo di studenti.
25 novembre 2015