4G, un miliardo di connessioni nel 2017. Con un baricentro asiatico

Il numero di dispositivi mobili connessi tramite il 4G toccherà quota un miliardo entro il 2017, per arrivare a 1,8 miliardi nei due anni successivi. A fotografare l’esplosione delle connessioni LTE è un nuovo studio della Juniper Research; la Long Term Evolution farà così navigare il 22% di smartphone e tablet in circolazione nei prossimi cinque anni. E se la Global Mobile Suppliers Association ha rilevato come siano già 168 i produttori impegnati nella messa a punto di dispositivi compatibili con i nuovi standard di rete mobile ultra-veloce, i ricercatori hanno individuato un preciso baricentro per la cavalcata dei nuovi device: l’Asia. “Oltre al Giappone, saranno i mercati emergenti a trainare la crescita – afferma Nitin Bhas – soprattutto per quanto riguarda l’India e la Cina”. Un obiettivo che nei mesi scorsi il governo di Pechino aveva palesato approvando progetti pilota orientati ad una maggiore concorrenza nel settore delle telecomunicazioni;  la stessa China Mobile ha messo a disposizione dei propri abbonati connessioni 4G dallo scorso dicembre e ha annunciato la creazione di una società per la gestione di un’infrastruttura comune insieme a China Telecom e China Unicom, con l’obiettivo di condividere le risorse di rete. LEGGI “Lte, la crescita esponenziale e la battaglia in terra cinese” Una partita nella quale l’Europa, da qualche settimana, punta ed entrare investendo anche nelle tecnologie successive, il 5G al quale a febbraio sono stati destinati dalla Commissione Europea 50 milioni di euro da investire in progetti di ricerca con prospettiva al 2020 (quando il traffico mobile su scala mondiale avrà un volume 33 volte maggiore rispetto a quattro anni fa); da poche settimane è inoltre all’opera la Public Private Partnership per lo sviluppo dell’infrastruttura.   Immagine in home page: Droid-life.com 18 luglio 2014