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Agenda digitale: gara Consip da 700 milioni per i Sistemi informativi gestionali della Pa

“Un contratto-quadro tramite il quale le amministrazioni potranno realizzare, rapidamente ed alle migliori condizioni tecnico-economiche, i progetti di reingegnerizzazione dei processi gestionali e di trasformazione digitale grazie alla standardizzazione ed evoluzione dei sistemi informativi”. È l’obiettivo della gara da 700 milioni di euro lanciata da Consip e orientata al motore digitale della Pubblica amministrazione: i Sistemi informativi gestionali (ERP) e della Gestione dei procedimenti amministrativi (GPA), “anche alla luce degli adeguamenti che saranno necessari in seguito alla riforma della PA dopo il suo iter parlamentare”. Grazie al contratto quadro che Consip aggiudicherà, della durata di 24 mesi, le amministrazioni potranno acquistare direttamente, con contratti esecutivi di una durata fino a 48 mesi, una serie di servizi (supporto organizzativo, gestione e manutenzione, sviluppo) relativi ai sistemi gestionali (amministrazione, finanza e controllo, acquisti, risorse umane, gestione patrimonio e logistica, etc.) e alla gestione dei procedimenti amministrativi (protocollo informatico, gestione documentale, workflow, etc.). Si mira a favorire la standardizzazione e l’integrazione dei sistemi informativi gestionali con le esistenti piattaforme nazionali, come Sicoge NoiPA, e territoriali, semplificando l’adozione di software Open e il riuso delle applicazioni, “affinché lo sviluppo e la manutenzione del software rappresentino grandi opportunità di sviluppo industriale e di occupazione nel nostro Paese”. La gara, che copre circa il 20% del mercato della PA per i servizi in oggetto, sarà aggiudicata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con la netta prevalenza della valutazione tecnica, ed è suddivisa in 5 lotti:

  1. Pubbliche Amministrazioni Centrali (240 milioni di euro)
  2. Pubbliche Amministrazioni Locali del Nord (160 milioni di euro)
  3. Pubbliche Amministrazioni Locali del Centro-Sud (90 milioni di euro)
  4. Enti SSN del Nord (100 milioni di euro)
  5. Enti SSN del Centro-Sud (110 milioni di euro)

  Le PMI del settore informatico hanno ampio accesso alla gara, poiché viene garantita la possibilità di partecipare, in raggruppamento o in consorzio, anche alle imprese prive dei requisiti di fatturato, e dunque anche alle startup. “Questa iniziativa – si legge in una nota della società – permetterà di realizzare i piani di trasformazione digitale delle amministrazioni pubbliche partendo dall’analisi dei processi gestionali, la reingegnerizzazione (BPR) e la standardizzazione dei procedimenti amministrativi, la digitalizzazione e la dematerializzazione dei processi, la riduzione dei tempi di adeguamento dei processi alle sollecitazioni normative e regolamentari, la gestione unitaria dei dati, degli eventi e dei documenti informatici”. “La razionalizzazione della spesa, grazie alla trasformazione digitale, consolidamento, efficientamento ed evoluzione dei sistemi informativi, genera significativi risparmi di spesa (nell’ordine delle centinaia di milioni di euro annui, a fronte di una spesa annuale per l’ICT pubblico pari a 5,3 miliardi di euro), che diventano nuove disponibilità di budget per gli enti interessati. La gara mira anche a risolvere la criticità di numerosi vigenti contratti della PA, gestiti in proroga anche da anni, i cui costi sono molto più elevati rispetto ai valori correnti di mercato, ripristinando così le condizioni di competizione trasparente tra le imprese del mercato dell’informatica pubblica, in via di profonda trasformazione”. 9 aprile 2015

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