skip to Main Content

Accordo tra Tim ed Ericsson per fare ricerca con la rete mobile 5G. Entro il 2020, il collegamento contemporaneo di più dispositivi

Un ecosistema aperto per la ricerca e la realizzazione di progetti innovativi per progettare e testare soluzioni basate sulla tecnologia 5G, la rete mobile di nuova generazione, al fine di accelerare la digitalizzazione del Paese. E’ l’obiettivo dell’accordo per avviare il programma “5G for Italy” siglato da Tim ed Ericsson. Si tratta, spiega una nota congiunta delle due società, della prima iniziativa in Italia che intende aggregare industrie, istituzioni, università, centri di ricerca, amministrazioni locali e piccole e medie imprese per sviluppare e testare nuovi servizi e progetti pilota che si avvalgono della tecnologia 5G. I principali settori di analisi saranno le Smart City, l’Internet of Things, l’Industria 4.0, il Trasporto e la Smart Agricolture. L’accordo consentirà inoltre di individuare i trend emergenti nel panorama italiano e internazionale e di studiare nuove opportunità tecnologiche e di business che la tecnologia 5G introdurrà nel mercato a partire dal 2020 e che porterà a collegare contemporaneamente più dispositivi mobili per chilometro quadrato, compresi i sensori digitali, con una velocità di 10 Gbit/sec (oltre 100 volte l’attuale broadband). Le nuove funzionalità della rete mobile abbracciano varie dimensioni: requisiti energetici più bassi, maggiore capacità e larghezza di banda, sicurezza, affidabilità e maggiore velocità di trasmissione dei dati. In particolare il programma ha già individuato alcuni progetti pilota da realizzare: dai sistemi di sicurezza per la gestione dei cicli e processi produttivi automatizzati, a quelli per il tracciamento logistico dei beni di lusso, dalle soluzioni dedicate alla mobilità delle merci durante le fasi di sbarco e imbarco nei porti, ai servizi applicati all’automotive, fino alla gestione e al telemonitoraggio dei parametri sanitari dei pazienti, all’abilitazione di servizi video immersivi e alla cloud robotics per il settore manifatturiero, oltre ad accrescere le competenze delle due società sull’evoluzione delle attuali reti mobili verso il 5G, per indirizzare lo sviluppo di uno “standard” 5G unico. 7 giugno 2016

Back To Top