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Digital identity: la Commissione europea finanzia 20 progetti

Garantire una maggiore sicurezza ai servizi online grazie ad un più efficiente sistema di identificazione elettronica. È in sostanza questo l’obiettivo dei venti progetti che la Commissione europea finanzierà con 5,5 milioni di euro; le iniziative che beneficeranno dei fondi continentali sono state scelte a valle della call of proposal lanciata nell’ambito del Connecting Europe Facility (CEF), che supporta la creazione di infrastrutture nel settore dei trasporti, dell’energia e, appunto, delle telecomunicazioni. La Commissione punta dunque ad aiutare gli Stati membri ad agevolare “l’interoperabilità di servizi sicuri in un contesto paneuropeo, con meno oneri per cittadini, amministrazioni pubbliche e imprese, accrescendo la fiducia dei consumatori nel contesto transfrontaliero disegnato dal Digital Single Market” e in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento europeo eIDAS n. 910/2014. “Tutti gli atti previsti dal regolamento eIDAS sono stati adottati, il che rende l’Unione europea la prima e unica regione al mondo ad avere un quadro giuridico praticabile ed equilibrato per l’uso transfrontaliero dell’identificazione elettronica”, dichiarava ad inizio settembre Andrea Servida, capo della Task Force Legislation Team eIDAS in seno alla Commissione.

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Tra i progetti, che saranno gestiti dai beneficiari dei finanziamenti insieme alla Innovation and Networks Executive Agency (INEA) e sotto l’egida del Directorate-General for Communication Networks, Content and Technology (DG CNECT) della Commissione, figura anche una iniziativa italiana, il First Italian Crossborder eIDAS Proxy (FICEP) progettato da Agenzia Per L’Italia Digitae, Infocert, Politecnico di Torino e Telecom Italia. 23 settembre 2015

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