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Heartbleed, un’alleanza tra i big della tecnologia per una rete più sicura
“La Core Infrastructure Initiative è un progetto multi-milionario ospitato presso la Linux Foundation per finanziare progetti open source volti alla risoluzione delle criticità informatiche”. È così che inizia la presentazione di un nuovo soggetto nato dalla sinergia di alcuni dei più grandi brand dell’economia digitale, da Google a Facebook, da Intel ad Amazon, da Cisco a Qualcomm. Per nulla nascosta la scintilla alla base dell’idea: Heartbleed, la falla nel protoccolo OpenSSL scoperta solo pochi giorni fa è che ha terrorizzato milioni di utenti di Internet nel mondo. “Il sostegno all’iniziativa può includere fondi per il finanziamento di borse di studio per gli sviluppatori che potranno lavorare a tempo pieno su progetti legati alla sicurezza”, si legge sulla pagina dell’iniziativa, che vede alcuni dei partecipanti aver già stanziato diverse centinaia di migliaia di dollari e l’apertura di una sezione dedicata al crowdfunding. “Ci aspettiamo ulteriori adesioni e proposte di progetti essenziali per l’infrastruttura informatica mondiale ma ancora sotto-finanziati. I progetti open source legati al protocollo OpenSSL negli scorsi anni hanno ricevuto in donazioni circa 2mila dollari. A fronte di una sempre più veloce crescita degli standard in materia di codice anche le esigenze di supporto agli sviluppatori hanno compiuto un salto in avanti”. “Il concetto è che più occhi al lavoro rendono falle ed errori maggiormente visibili – dichiara il direttore esecutivo della Linux Foundation Jim Zemlin – e noi vogliamo favorire una sempre più immediata circolazione e condivisione delle idee. È il modello testato da Linux”. 24 aprile 2014