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Che cos’è l’imposta sui servizi digitali. La circolare dell’Agenzia delle entrate

Dal Dl Sostegni del 22 marzo 2021, sono stati spostati i termini per il versamento dell’imposta sui servizi digitali al 16 maggio 2021, la ISD. La  Circolare n. 3/E dell’Agenzia delle Entrate, che definisce i dettagli interpretativi per l’applicazione della tassa, tiene conto dei numerosi contributi inviati dagli operatori in esito alla consultazione pubblica conclusasi in data 31 dicembre 2020.

L’ISD è un’imposta pari al 3% dei ricavi derivanti da determinati servizi digitali realizzati da imprese di rilevanti dimensioni. Chi dovrà versare la ISD saranno in particolare le imprese, anche non residenti, con ricavi globali pari ad almeno 750 milioni di euro, a condizione che abbiano conseguito almeno 5,5 milioni di euro di ricavi in Italia derivanti da determinati servizi digitali.

Il comunicato dell’Agenzia fornisce le indicazioni necessarie a individuare i soggetti interessati dall’imposta chiarendone i dettagli applicativi. Per facilitare la corretta individuazione dei servizi inclusi e di quelli esclusi, vengono rappresentate una serie di fattispecie esemplificative.

 

 

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