skip to Main Content

Commissione Europea condanna la Spagna per 15 mln di euro e una penalità giornaliera di 89 mila per aver contravvenuto all’adempimento della direttiva per la protezione dei dati personali

La Commissione Europea ha richiesto alla Corte di Giustizia europea di dichiarare che la Spagna ha contravvenuto all’adempimento della direttiva in merito gli obblighi di tutela e protezione dei dati personali, la quale si inserisce nel quadro per la prevenzione e l’accertamento dei reati predisposto dall’Unione Europea a cui devono aderire tutti gli Stati membri.

La Spagna non ha trasposto una direttiva, né ha comunicato le misure di una eventuale attuazione, motivazione per cui è stata sanzionata per una cifra forfettaria di circa 15 milioni di euro alla quale va aggiunta la penalità giornaliera di circa 89 000 euro per ogni giorno di ritardo.

Il 20 luglio 2018 la Commissione ha inviato una lettera di diffida alla Spagna richiedendo di esplicitare le misure di tutela dei dati personali attuate dal paese. Non avendo sortito alcun effetto, è stato mandato allo Stato membro un parere motivato in data 25 gennaio 2019, al quale la Spagna ha risposto indicando che il procedimento amministrativo, per l’adozione delle misure di attuazione della direttiva, e la procedura parlamentare si sarebbero concluse alla fine del mese di marzo 2020. Nella sua risposta il paese ha sottolineato come il ritardo accumulato derivava dal contesto politico e dalla necessità di trasporre suddetta direttiva con una legge organica.

La sentenza emessa è la prima in cui la Corte impone, in applicazione dell’articolo 260, i due tipi di sanzione finanziarie allo stesso tempo.

Back To Top