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Garante privacy finlandese: sanzione amministrativa inflitta al cancelliere Suomen Asiakastieto Oy, per inosservanza dell’ordine dell’autorità di vigilanza

Nel 2021, l’Autorità Garante Privacy finlandese ha indagato sull’elaborazione, da parte del titolare del trattamento delle informazioni il cancelliere Suomen Asiakastieto Oy, dei mancati pagamenti di decisioni finali. L’Autorità finlandese ha ritenuto che le informazioni basate su decisioni emesse in cause civili non avrebbero dovuto essere memorizzate come voci di mancato pagamento. E’ stato dunque ordinato al cancelliere Suomen Asiakastieto Oy di rettificare le proprie pratiche di registrazione delle voci di inadempienza di pagamento, sulla base di decisioni definitive e di cancellare tutte le voci di inadempienza di pagamento inesatte risultanti da tali pratiche. Il cancelliere non ha impugnato la decisione e non ha effettuato la modifica richiesta dal Garante.

Infatti a causa delle violazioni riscontrate nei procedimenti 834/532/18 e 8212/161/19, in data 9 novembre 2021, il Garante per la protezione dei dati personali ha notificato al titolare del trattamento, il cancelliere Suomen Asiakastieto Oy, una comunicazione ai sensi dell’art. 58, comma 2, lett. regolamento sulla protezione dei dati e un ordine ai sensi dell’articolo 58, paragrafo 2, lettera d), del regolamento generale sulla protezione dei dati di sospendere le attività di trattamento per conformarsi alle disposizioni del regolamento generale sulla protezione dei dati. Il Garante per la protezione dei dati ha ordinato al cancelliere di rimuovere le voci di inadempienza di pagamento errate dal registro delle informazioni sul credito a seguito della sua procedura e di modificare la procedura per la registrazione delle voci di inadempienza di pagamento sulla base di sentenze giuridicamente vincolanti.

Contattando il responsabile del trattamento nel gennaio 2023 per la valutazione della sanzione, ha affermato di aver interpretato in modo errato l’ordine dell’Autorità non procedendo con la richiesta del Garante.

L’Autorità ha invece rilevato che il cancelliere ha deciso consapevolmente di non conformarsi all’ordine ricevuto.

Il garante per la protezione dei dati ritiene dunque che il responsabile della protezione dei dati non abbia ottemperato all’ordine impartito dal garante per la protezione dei dati di rimuovere dal registro delle informazioni creditizie le voci di mancato pagamento errate. L’Autorità ha dunque imposto un’ammenda amministrativa di 440.000 euro al cancelliere Suomen Asiakastieto Oy per non aver cancellato le errate voci di inadempienza di pagamento salvate nel registro delle informazioni di credito.

 

 

 

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