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Regione, innovazione e sviluppo digitale. Consiglieri neo eletti a confronto: Grippo, Maselli e Barillari

Il livello regionale e locale rappresenta un ambito fondamentale per la definizione e l’attuazione di politiche di innovazione e sviluppo digitale, poiché permette di dare concretezza agli obiettivi disegnati a livello comunitario e nazionale traducendoli in azioni concrete sul territorio e favorendo l’incontro con le specificità delle comunità.

In questa prospettiva, l’Accademia Italiana del Codice di Internet (Iaic), presieduta dal prof. avv. Alberto Gambino, giurista e pro Rettore dell’Università Europea di Roma, si è confrontata con Valentina Grippo per il Partito Democratico, Massimiliano Maselli per Noi con l’Italia e Davide Barillari per il Movimento 5 Stelle (peraltro poi eletti, tutti e tre, in Consiglio regionale), i quali hanno presentato idee e proposte confrontandosi con una platea di esperti.

Particolare riguardo è stato dedicato al settore della digitalizzazione del patrimonio culturale e della sanità, nella comune consapevolezza che sviluppo sostenibile, amministrazione aperta e partecipata, nuova cittadinanza digitale siano fattori di crescita e di opportunità più chiare per i cittadini.

Valentina Grippo, che ha diretto, sia nel settore privato che nella pubblica amministrazione, progetti di innovazione nell’ambito del turismo e della cultura, con particolare riguardo alla catalogazione, digitalizzazione e formazione del personale amministrativo nel settore degli archivi, biblioteche e istituti culturali, ha affermato che “si è tornati a considerare il Lazio una Regione normale, risanando i conti e riallineando l’organizzazione degli uffici e della sanità”, ed ha ricordato, nella sua esperienza comunale, l’azzeramento delle liste d’attesa per gli asili nido e la rete della scienza e della cultura. Secondo Valentina Grippo, ora si può guardare alla “fase due”, avviando il rilancio europeo e internazionale del Lazio, di cui sono parte integrante la divulgazione della conoscenza e la migliore valorizzazione e fruibilità del patrimonio materiale e digitale di proprietà pubblica.

Massimiliano Maselli  è intervenuto sull’impatto della digitalizzazione nel settore sanitario: “La sanità è la questione più importante da affrontare per i cittadini. La nuova amministrazione dovrà razionalizzare e riorganizzare la rete ospedaliera pubblica, creare una sana concorrenza tra pubblico e privato, garantendo il diritto alla salute attraverso una gestione più efficace delle risorse economiche. E per far questo occorre accelerare i processi di digitalizzazione e offrire nuovi servizi digitalizzati”.

Anche per Davide Barillari è di fondamentale importanza la riorganizzazione del sistema sanitario alla luce delle nuove tecnologie, attraverso un nuovo modello di governance, imperniato su modelli informatizzati che consentano la misurazione della qualità e dell’efficienza dei servizi e dei percorsi diagnostici e terapeutici personalizzati. La sanità digitale è la chiave di volta per il futuro: fascicolo sanitario elettronico, robotica e intelligenza artificiale.

 

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