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Il diritto nell’era dell’algoritmo: una discussione nel riflesso del Mediterraneo

Giovedì 12 e venerdì 13 settembre si è svolto a Villa San Giovanni (Reggio Calabria) il convegno Il Diritto nell’era dell’Algoritmo, al quale ha partecipato anche il direttore scientifico di Diritto Mercato Tecnologia Alberto Gambino.

Introdotto da Marcello Zimbone, rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, e da Massimiliano Ferrara, direttore del dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze umane (DIGIES), il convegno ha approfondito – come da titolo – le convergenze e le necessarie evoluzioni del diritto alla luce dell’innovazione tecnologica. 

Un’attenzione particolare è stata naturalmente dedicata agli algoritmi. Nella prima sessione, presieduta dal professor Tommaso Edoardo Frosini dell’Università Suor Orsola Benincasa, si è discusso di pluralismo giuridico e intelligenza artificiale. Il professor Stathis Banakas della University of East Anglia, ha messo l’accento sulla definizione di “giusto” e “sbagliato” nell’epoca dell’intelligenza artificiale, dove gli algoritmi potrebbero essere chiamati a prendere decisioni anche cruciali al posto degli umani. Il professor Edoardo Raffiotta dell’Università di Bologna, invece, ha elencato criticamente le applicazioni dell’intelligenza artificiale nello sviluppo della pubblica amministrazione e nel miglioramento dei servizi offerti al cittadino.


Il direttore scientifico di DIMT Alberto Gambino e il professor Tommaso Edoardo Frosini

La seconda sessione, presieduta dal professor Paolo Passaglia dell’Università di Pisa, è stata dedicata ai diritti e alle responsabilità in rete: la professoressa Carla Bassu (Università di Sassari) ha approfondito il ruolo dei social media tra garanzia dei diritti individuali e sicurezza,  concentrandosi sulla possibilità di esprimere liberamente il proprio pensiero sulle piattaforme online. Mentre il professor Carmelo Fontana ha analizzato le relazioni esistenti fra trasparenza, accessibilità e innovazione.

La sessione conclusiva – a presiedere è stato Alberto Gambino, prorettore dell’Università Europea di Roma e direttore scientifico di DIMT -, infine, è stata incentrata sul rapporto tra Internet e il diritto transnazionale. Guerino d’Ignazio dell’Università della Calabria ha parlato di globalizzazione e di costituzionalismo transnazionale. Il professor Alejandro Bes Garralaga ha affrontato invece la questione – molto discusso – dell’etica dell’intelligenza artificiale: con lo sviluppo e l’applicazione dell’AI in campi sempre più numerosi, interrogarsi sulla moralità delle macchine diventerà imprescindibile.

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