skip to Main Content

Facebook, in Europa cresce lo scontro sul trattamento dati degli utenti

Cresce in Europa lo scontro tra autorità nazionali e Facebook sul trattamento dati degli utenti da parte di Menlo Park. L’Antitrust della Germania ha puntato il dito contro il social network mettendo in discussione le modalità con cui effettua la raccolta di dati, anche con terze parti, e ipotizzando l’abuso di posizione dominante.

Nel mirino, in particolare, i siti in cui sono presenti pulsanti di “like”. La pronuncia di oggi non implica sanzioni, dato che secondo quanto riporta Dow Jones è una valutazione preliminare, una decisione vera e propria potrebbe arrivare attorno all’estate del 2018.

Per parte sua Facebook ha detto che la relazione dell’Antitrust fornisce un quadro non accurato della situazione, anche perché la società non gode di una posizione dominante e che comunque opera nel rispetto delle normative europee sulla privacy.
La disputa potrebbe finire di fronte alla giustizia europea, con l’Ue che rappresenta il secondo maggiore mercato in termini di fatturato per Facebook, con 2,43 miliardi di dollari nel terzo trimestre.

Sempre a causa dei dati il social network fondato da Marc Zuckerberg è entrato nel mirino dell’autorità Protezione dei dati francese, Cnil, che ha dato un mese di tempo a WhatsApp (sempre di proprietà di Facebook) per rispettare le norme sull’ottenimento del consenso degli utenti (la modalità di trasferimento dati degli utenti da WhatsApp a Facebook violerebbe oltralpe la legge nazionale sulla privacy, in quanto non specificherebbe i fini per i quali i dati vengono raccolti e non chiede il consenso degli interessati).

(Fonte CyberAffairs)

Back To Top