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Fusione Illumina-Grail: il procuratore generale Emiliou mette in discussione l’autorità della Commissione

Il Procuratore Generale (PG) Nicholas Emiliou ha proposto di annullare la sentenza del Tribunale e revocare le decisioni della Commissione sulla richiesta di rinvio riguardante la fusione Illumina-Grail. Egli sostiene che gli Stati membri non possano chiedere alla Commissione di esaminare una concentrazione priva di dimensione comunitaria, specialmente quando mancano di competenza per valutare tale concentrazione in base alla legge nazionale.

Il sistema dell’UE per il controllo delle concentrazioni, disciplinato dal Regolamento sulle Concentrazioni, considera principalmente il fatturato delle imprese coinvolte. Tuttavia, l’articolo 22 del Regolamento consente alla Commissione di esaminare concentrazioni che non raggiungono le soglie di fatturato quando i casi sono riferiti da autorità degli Stati membri. In questo caso, la  Corte di giustizia è chiamata a valutare se l’articolo 22 consenta alla Commissione di esaminare una concentrazione riferita da Stati membri che mancano di competenza per valutarla in base alla loro legislazione nazionale.

La fusione coinvolge l’acquisizione da parte di Illumina Inc. del controllo esclusivo di Grail LLC, un’azienda statunitense che sviluppa test del sangue per la precoce rilevazione del cancro. Poiché la fusione non aveva una dimensione europea, non è stata notificata né alla Commissione né agli Stati membri dell’UE/SEE. Tuttavia, in seguito a un reclamo, l’Autorità francese della Concorrenza ha chiesto alla Commissione di esaminare la concentrazione.

Il PG Emiliou ritiene che il Tribunale abbia errato nell’interpretare l’articolo 22, portando a un’estensione ingiustificata della giurisdizione della Commissione. Una tale interpretazione estensiva concederebbe alla Commissione il potere di esaminare praticamente qualsiasi concentrazione in tutto il mondo, indipendentemente dal fatturato e dalla presenza nell’UE, anche dopo il completamento. Ciò comporterebbe procedure inefficienti e imprevedibili prive di certezza giuridica per le parti coinvolte.

Di conseguenza, il PG Emiliou conclude che l’articolo 22 non conferisce alla Commissione il potere di adottare decisioni come quelle contestate. Egli propone di annullare la sentenza del Tribunale e revocare le decisioni della Commissione e la lettera informativa, mettendo in discussione l’autorità della Commissione nel caso della fusione Illumina-Grail.

 

 

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