Il 5 novembre 2024 si è tenuto presso il Museo della Storia della Medicina a…
Garisenda, Finocchiaro: «Una nuova sfida per vivere la città diversamente»
di Federica Nannetti
La docente, ex presidente della Fondazione del Monte e socia fondatrice di IAIC: «Ho fiducia in chi deve decidere, il Comune sta adottando le soluzioni possibili»
Giusella Finocchiaro, professoressa di diritto privato e di diritto di internet dell’Università di Bologna ed ex presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, l’altro giorno il comitato tecnico scientifico ha consegnato la relazione sullo stato di salute della Garisenda: si parla di un rischio collasso. È preoccupata?
«Non ho competenze tecniche per esprimermi su quanto scritto dal comitato tecnico scientifico, ma sono fiduciosa. Credo che le istituzioni stiano affrontando la situazione nel modo migliore e in tempo».
Pensa che questa sia l’occasione per ripensare la vivibilità e la qualità della vita della città?
«Assolutamente sì. Come spesso accade, penso e spero che una criticità come questa possa essere trasformata in una grandissima opportunità per arrivare a un diverso modo di vivere l’intera città e per ripensare Bologna anche dal punto di vista urbanistico. Un progetto urbanistico è del resto la ricaduta di un progetto culturale: per questo è a mio avviso importante andare verso una nuova visione poiché, come sappiamo, ci sono e ci saranno molti nuovi insediamenti legati agli investimenti che l’amministrazione e la Regione hanno fatto sulla cultura digitale. Mi riferisco in particolare al Tecnopolo, all’Università dell’Onu e alla crescita prevista della Johns Hopkins University: questi tre progetti potranno dare nuovi impulsi alla città, ma anche modificarne il profilo. In relazione a questo è essenziale avere un’idea di profilo urbanistico nuovo».