Il numero speciale della Rivista Diritto Mercato Tecnologia: “Il mercato unico digitale”. L’intervista al Prof. Gianluca Contaldi

Prof. Contaldi, è stato appena pubblicato, a sua cura, il numero speciale della Rivista Diritto Mercato Tecnologia che raccoglie gli atti del convegno: “Il mercato unico digitale”, svoltosi presso l’Università di Macerata.

Si! Finalmente possiamo dire. Il convegno si svolse il 26 ottobre 2016. Era  una giornata particolare. Il convegno si svolse in tutta serenità e con grande partecipazione di pubblico. Poi, la sera stessa, vi fu la prima scossa di terremoto che per lungo periodo ha tenuto in ostaggio questa zona d’Italia.
In un certo senso la pubblicazione degli atti, ovviamente nel suo piccolo, fa parte del processo di rinascita del territorio. Naturalmente tutti gli scritti sono stati puntualmente aggiornati, tenendo conto degli sviluppi normativi intervenuti.

Tutela dei dati e privacy, da un lato, concorrenza e tutela della proprietà intellettuale dall’altro. Come questi due grandi temi contribuiscono alla costruzione di un mercato unico digitale?

Per la verità fino ad un certo punto. Il mercato unico digitale era in quale modo un disegno utopico quando il progetto venne lanciato dalla Commissione europea; ed esso rimane per gran parte un progetto da completare tutt’oggi.
Certamente il regolamento GDPR ha contribuito notevolmente allo sviluppo di un unico mercato digitale. Ce ne era indubbiamente bisogno e gli effetti (ivi incluso il crollo in borsa di talune aziende operative nel campo dei social network) sono sintomatici della portata di questa novità normativa in un campo che era dapprima caratterizzato da una forte disparità legislativa nei vari angoli del globo.
Gli sviluppi dell’antitrust sono più lenti; perché essi dipendono in realtà dall’attività delle autorità preposte al controllo. Diciamo che solo ora (come dimostra la recente decisione della Commissione europea nei confronti di Google, per abuso di posizione dominante connesso alla diffusione del sistema android) si vedono i frutti di indagini partite diversi anni or sono.

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