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Intelligenza artificiale: il Garante privacy avvia istruttoria su “Sora” di OpenAI

Intelligenza Artificiale In Terapia Intensiva

Il Garante Privacy ha recentemente avviato un’istruttoria nei confronti di OpenAI, la società statunitense che ha annunciato il lancio di un nuovo modello di intelligenza artificiale denominato “Sora”. Secondo quanto dichiarato, “Sora” è in grado di creare scene dinamiche, realistiche e fantasiose partendo da poche istruzioni testuali.

L’attenzione del Garante si concentra sulle possibili implicazioni per la privacy dei dati personali degli utenti nell’Unione Europea, in particolare in Italia. Di conseguenza, l’Autorità ha richiesto a OpenAI una serie di chiarimenti.

Ecco i punti chiave della richiesta:

  1. Disponibilità al Pubblico: OpenAI dovrà specificare se il nuovo modello di intelligenza artificiale è già disponibile al pubblico o se verrà offerto agli utenti nell’Unione Europea, in particolare in Italia.
  2. Modalità di Addestramento: La società dovrà fornire dettagli sulle modalità di addestramento dell’algoritmo utilizzato da “Sora”.
  3. Dati Raccolti ed Elaborati: Sarà necessario chiarire quali dati sono stati raccolti ed elaborati per addestrare il modello, soprattutto se si tratta di dati personali. Inoltre, si dovrà specificare se tra questi dati vi sono categorie particolari, come convinzioni religiose, opinioni politiche, dati genetici, salute o vita sessuale.
  4. Fonti Utilizzate: OpenAI dovrà indicare le fonti utilizzate per l’addestramento di “Sora”.
  5. Conformità al Regolamento Europeo: Nel caso in cui il servizio venga o verrà offerto agli utenti nell’UE, il Garante ha richiesto informazioni sulle modalità di informazione degli utenti e delle basi giuridiche per il trattamento dei dati conformi al Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati.

Entro 20 giorni, OpenAI dovrà rispondere a queste richieste per garantire la trasparenza e la conformità del suo nuovo modello di intelligenza artificiale.

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