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La Commissione Europea avvia un procedimento formale contro TikTok per presunte violazioni della legge sui servizi digitali

La Commissione europea ha preso una decisione senza precedenti, avviando un procedimento formale contro TikTok per una presunta violazione della legge sui servizi digitali. Questa mossa è il risultato di una serie di preoccupazioni riguardanti diversi aspetti del funzionamento della piattaforma, in particolare per quanto riguarda la protezione dei minori, la trasparenza della pubblicità, l’accesso ai dati per i ricercatori e la gestione del rischio della progettazione che crea dipendenza e dei contenuti dannosi.

Secondo quanto dichiarato dalla Commissione, l’indagine preliminare ha evidenziato delle questioni significative che richiedono un’ulteriore analisi. TikTok è stata invitata a fornire risposte dettagliate e informazioni pertinenti in merito alle preoccupazioni sollevate dalla Commissione. Tuttavia, le risposte fornite non hanno soddisfatto appieno le aspettative, il che ha portato alla decisione di avviare il procedimento formale.

Tra le principali aree di interesse della Commissione ci sono:

  1. Gestione dei rischi sistemici: La Commissione ha evidenziato la necessità di valutare e attenuare i potenziali effetti negativi derivanti dalla progettazione del sistema di TikTok, compresi i rischi di dipendenza comportamentale e l’esposizione a contenuti dannosi, in particolare per i minori.
  2. Protezione dei minori: TikTok è chiamata a garantire un elevato livello di tutela della vita privata e della sicurezza per i minori, attraverso la messa in atto di misure adeguate e proporzionate, comprese le impostazioni predefinite della vita privata.
  3. Trasparenza della pubblicità: La Commissione vuole accertarsi che TikTok fornisca un registro consultabile e affidabile per la pubblicità presente sulla piattaforma, garantendo la trasparenza e la conformità agli standard normativi.
  4. Accesso ai dati per i ricercatori: TikTok è stato invitato a garantire l’accesso adeguato ai dati per i ricercatori, come previsto dalla legge sui servizi digitali, al fine di consentire un’analisi accurata degli effetti della piattaforma sulla società.

La Commissione ha chiarito che l’avvio del procedimento formale non pregiudica l’esito finale dell’indagine. Tuttavia, conferisce alla Commissione il potere di adottare ulteriori misure di esecuzione, comprese eventuali sanzioni, qualora vengano confermate le violazioni della legge sui servizi digitali.

Questo sviluppo rappresenta un’importante tappa nel regolamentare il ruolo delle piattaforme digitali e nel proteggere i diritti e il benessere dei cittadini europei, in particolare dei minori. Resta da vedere come TikTok risponderà alle accuse e quali saranno le conseguenze per la piattaforma nel contesto più ampio della regolamentazione dei servizi digitali nell’Unione Europea.

 

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