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La Commissione pubblica i risultati della valutazione delle norme UE sugli aiuti di Stato per la diffusione delle reti a banda larga

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La Commissione europea ha pubblicato un documento di lavoro dei servizi della Commissione che  riassume i risultati di una valutazione delle norme sugli aiuti di Stato per la realizzazione di reti a banda larga: gli orientamenti sulla banda larga e le corrispondenti disposizioni del regolamento generale di esenzione per categoria (GBER) . La valutazione conclude che, nel complesso, le norme esistenti funzionano bene e sono adatte allo scopo. Tuttavia, potrebbero essere necessari alcuni adeguamenti per adattare le norme attuali ai recenti progressi tecnologici e per allinearle agli attuali obiettivi politici dell’UE, in particolare la società dei Gigabit dell’UE 2025 e la bussola digitale 2030.

La valutazione delle Linee Guida Banda Larga , entrata in vigore nel 2013, e delle corrispondenti disposizioni del GBER, entrata in applicazione nel 2014, è stata avviata nel giugno 2020 .

La valutazione mirava a valutare come si è comportato l’attuale quadro delle norme in materia di aiuti di Stato per la realizzazione di reti a banda larga, anche alla luce dei suoi principali obiettivi (vale a dire facilitare la realizzazione di infrastrutture a banda larga al fine di far fronte ai fallimenti del mercato, limitando le potenziali distorsioni di concorrenza). La valutazione mirava anche a valutare se il framework è ancora idoneo allo scopo o se dovrà essere aggiornato alla luce dei recenti sviluppi tecnologici e di mercato.

La valutazione della Commissione ha comportato analisi interne, consultazioni pubbliche e mirate delle parti interessate, nonché uno studio condotto da un consulente esterno.

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