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“La Proposta di Direttiva Copyright – Ultimo Atto”. I video interventi della giornata di studio alla Casanatense

La Direzione Generale Biblioteche ed Istituti Culturali del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in collaborazione con il CREDA (Centro di Ricerca d’Eccellenza per il Diritto d’Autore – Università Europea di Roma), hanno organizzato il convegno dal titolo “La Proposta di Direttiva Copyright – Ultimo Atto”, che si è scolto lo scorso 25 giugno alle ore 10,00 presso la Salone Monumentale della Biblioteca Casanatense di Roma (Via di S. Ignazio n. 52).

Obiettivo dell’iniziativa è stato l’approfondimento degli ultimi sviluppi in merito al negoziato in corso sulla Proposta di direttiva sul diritto d’autore nel mercato unico digitale, i cui lavori sono iniziati nel settembre 2016.

Come noto, la Proposta, si prefigge un generale aggiornamento della precedente direttiva sul diritto d’autore risalente al 2001, all’insegna delle nuove sollecitazioni derivanti dall’evoluzione delle tecnologie digitali nella distribuzione e fruizione dei contenuti protetti e della necessità di individuare strumenti idonei al riequilibrio del disavanzo di valore subito dai titolari dei diritti a fronte degli utilizzi online delle proprie opere (c.d. value gap).

Il dibattito proposto, animato dagli attori diretti del negoziato europeo, si è focalizzato sugli obiettivi raggiunti e mancati nel segno di un nuovo equilibrio nella relazione tra diritto d’autore ed innovazione.

Il Prof. Alberto Gambino, Pro Rettore dell’Università Europea di Roma e Presidente dell’Accademia Italiana per il Codice di Internet, ha evidenziato come siamo di fronte ad una svolta epocale, pur essendoci ancora una fase in cui ci sarà una messa a fuoco dei testi normativi. “Un convegno del genere è preziosissimo per illustrare quali sono gli obiettivi della direttiva sullo sfondo di un mercato unico  – che richiama l’idea dello sviluppo, dell’ integrazione e diversità cuturale – in cui vi sono paesi con velocità diverse con riferimento ai temi autporiali, intanto per il loro patrimonio”.

Cos’è, ad esempio, la specificità italiana rispetto al diritto d’autore? Si è interrogato Gambino. “Talvolta si ritiene che le nuove tecnologie possano rappresentare un depauperamento di un patrimonio ritenuto unico”. 

“Oggi  – ha continuato Gambino – siamo ad un passo dall’approvazione finale della Direttiva ma c’è ancora un tragitto da fare insieme in cui possono emergere aporie, contrasti, poca funzionalità di alcune norme che siamo ancora in tempo, nei limiti del possibile, di aggiustarle. Occorre identificare gli ultimi problemi su cui confrontarsi e cui sarà chiamato il legislatore europeo a pronunciarsi”.

Il Prof. Gambino ha anche segnalato nel dibattito si siano confrontati due grandi poli che hanno poco di commerciale, ma che  in futuro potrebbero averlo, cioè le categorie del bello e dell’utile.

“Non ci si forma più sulle fonti dirette – ha affermato Gambino – occorre riandare ad assoporare la bellezza del testo così come creato dall’autore, ritornare alla fonte primaria, mentre assistiamo oggi, specie nella formazione abituale dei giovani sin dai banchi di scuola, al ricorso alla seconda, alla terza mano, alla sintesi, all’abstract, ad una fonte mediata, aggiornata, con la parzialità tipica di colui che la ha rielaborata”.

A parere di Gambino, è necessario trovare un nuovo equilibrio “e un salto di qualità a seconda della finalità”, “c’è l’impossibilità di remunerare gli attori dell’industria culturale, non solo quelli del passato, ma anche quelli del futuro, un’industria che deve continuare a vivere ed alimentarsi, questo equilibrio è importantissimo”.

In conclusione, il Prof. Gambino ha voluto ricordare la figura del Prof. Adriano Vanzetti, insigne figura di giurista, recentemente scomparso, uno dei padri del diritto industriale italiano, staffetta partigiana, il cui impegno civile si è affiancato a quello di  grande studioso e di formatore di generazioni di allievi.

Nel richiamare il fondamentale ruolo e valore svolto dalla Giurisprudenza Annotata di Diritto industriale, Gambino ha auspicato  che l’eredità di Vanzetti “Possa essere governata da legislatori che sappiano distinguere tra alcune categorie che non hanno tempo, come il diritto d’autore, e gli interessi economici che sono contingenti”.

Tra gli intervenuti da segnalare le parole di Marco Giorello,  Head of the Copyright Unit in the European Commission, DG Connect,  che nel corso del suo intervento, nel ricordare le motivazioni che sulla proposta di Direttiva Copyright hanno portato all’intervento della Commissione UE, del Consiglio e del Parlamento Europeo, ha sottolineato come rispetto al testo elaborato dal Parlamento, che dovrebbe approdare in Aula il prossimo 4 luglio, il pronostico circa l’approvazione sia negativo in ragione di maggioranze risicate.

“Il testo del Consiglio – ha aggiunto – differisce da quello del Parlamento perché ha introdotto una serie di limitazioni”. Mentre il Parlamento infatti si è concentrato sulla responsabilità delle piattaforme, per contro il Consiglio si è occupato dell’opinabilità del riconoscimento della comunicazione al pubblico nei casi di caricamento di opere da parte degli utenti sulle piattaforme online”.

Giorello si è da ultimo soffermato sulla portata dell’articolo 11, ovvero la Link Tax, che dovrebbe proteggere le testate giornalistiche in relazione al contenuto degli articoli scritti e pubblicato online.  L’articolo implica che i motori di ricerca e le piattaforme online debbano chiedere ai giornali un’apposita autorizzazione per poter linkare gli articoli.

In particolare, sono state commentate le misure in esame, tra cui i nuovi meccanismi di negoziazione tesi ad agevolare la conclusione di accordi di licenza per lo sfruttamento dei contenuti protetti sulle piattaforme online e gli strumenti volti a correggere i possibili disequilibri concorrenziali. Non da ultimo, si sono approfondite le disposizioni finalizzate all’irrobustimento del regime di responsabilità degli intermediari online di contenuti protetti e le relative criticità sottese.

I video interventi: 

Introduzione Dott.ssa Lucia Marchi-Direttore Biblioteca Casanatense

Intervento Dott.ssa Paola Passarelli – Direttore Generale Biblioteche e Istituti Culturali 

Intervento Prof. Avv. Alberto Gambino – Pro Rettore Università Europea e Presidente Iaic

Intervento Dott.ssa Sivie Forbin – Vicedirettore Generale Wipo 

Intervento Dott. Marco Giorello – Head of the copyright unit in the European Commission, DG Connect

Intervento On. Silvia Costa – Commissione Cultura Parlamento Europeo 

Intervento Cons. Vincenzo Ragonesi – Rappresentante del Mibact in Europa, Esperto CCPDA

Conclusioni del Prof. Alberto Gambino 

Sessione pomeridiana del Convegno con la Tavola rotonda:”Autori, Editori e Produttori, le opportunità ancora da cogliere: art. 11 e 13″

Introduzione alla Sessione pomeridiana del Convegno e illustrazione della mostra “Itinerari bibliografici di diritto d’autore” dell’Avv. Maria Letizia Bixio;

Introduzione dell’Avv. Paolo Marzano – Presidente CCPDA, Tavola Rotonda con Giorgio Greppi (Agcom), Fabio del Giudice (Confindustria Cultura Italia), Piero Attanasio (AIE), Enzo Mazza (CEO Federazione Industria Musicale Italiana);

Video Intervento Dott.ssa Maja Cappello – Osservatorio Europeo Audiovisivo;

Seconda parte della Tavola Rotonda, Moderata dall’Avv. Paolo Marzano, con Francesca Medolago Albani (Anica), Stefano Longhini (Mediaset), Stefano Ciullo (Sky), Agnieszka Horak (Act) e Vittorio Ragonesi (Rappresentante Mibact in Europa, Esperto CCPDA)

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