L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in data 26 luglio, ha autorizzato con condizioni…
L’Autorità di vigilanza olandese multa DPG Media Magazines per aver richiesto illecitamente copie di documenti di identità
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L’Autorità di vigilanza olandese, pari al GPDP italiano, ha ricevuto vari reclami in merito al modo in cui Sanoma Media Netherlands BV (prima che Sanoma venisse rilevata e diventasse DPG Media nell’aprile 2020) gestiva le richieste delle persone di visualizzare o cancellare i propri dati. Queste denunce sono state presentate da persone che, ad esempio, avevano un abbonamento a una rivista o avevano ricevuto annunci pubblicitari da Sanoma.
Chiunque volesse sapere quali propri dati personali conservavano Sanoma e DPG Media o volesse cancellare i propri dati era tenuto a caricare o inviare preventivamente una copia del proprio documento di identità. Inoltre, inviando tale copia elettronicamente, non sono stati informati da Sanoma e DPG Media che avrebbero potuto oscurare determinati dati. I documenti di identità includono molti dati personali ed anche se delle parti venissero oscurate, è stata reputata ugualmente sproporzionata la richiesta di una copia di un documento di identità per confermare che una persona è veramente chi afferma di essere.
L’azienda ha quindi reso eccessivamente complicato per i clienti l’accesso o la cancellazione dei propri dati.
Dopo aver rilevato Sanoma, DPG Media ha cambiato le sue pratiche. DPG Media ora conferma l’identità di una persona che richiede l’accesso ai propri dati o la cancellazione dei propri dati inviando un’e-mail di verifica. La violazione quindi non è più commessa.
L’Autorità di vigilanza olandese (SA) ha inflitto una sanzione di 525.000 euro a DPG Media. La società di media aveva richiesto alle persone che desideravano visualizzare i propri dati o cancellare i propri dati di caricare prima una copia di un documento di identità. La situazione non lo richiedeva. DPG Media ha quindi raccolto troppi dati personali.
DPG Media ha presentato opposizione a tale sanzione.
Approfondimenti:
- decisione in lingua nazionale AP: Boete DPG Media voor onnodig opvragen identiteitsbewijs, Autoriteit Persoonsgegevens