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Le controversie in materia di ammissione ai campionati. Riflessioni sul d.l. n 115 del 2018 sulla riforma dello statuto del Coni e sui recenti orientamenti giurisprudenziali

Presso il Salone d’onore del Coni si è svolto il convegno “Le controversie in materia di ammissione ai campionati. Riflessioni sul d.l. n 115 del 2018 sulla riforma dello statuto del Coni e sui recenti orientamenti giurisprudenziali” nel corso del quale è stato presentato il primo numero del 2018 della Rivista di Diritto Sportivo, diretta dal Prof. Alberto Gambino e dal Prof. Giulio Napolitano, mentre,  la seconda parte della giornata di studi, è stata dedicata al tema: “Fonti, presupposti, normativa, ruoli, procedura e casistiche particolari del diritto sostanziale e processuale del calcio. I doveri deontologici dell’avvocato nei rapporti con il cliente”, evento promosso dall’associazione forense Emilio Conte. 

Lo scorso 7 ottobre è entrato in vigore il Decreto-legge n. 115/2018 rubricato “Disposizioni urgenti in materia di giustizia amministrativa, di difesa erariale e per il regolare svolgimento delle competizioni sportive”.

Così come si evince dal preambolo del Decreto legge, la finalità perseguita è quella di “migliorare l’efficienza e la funzionalita’ della giustizia amministrativa, nonche’ della difesa del Comitato olimpico nazionale italiano davanti alla giurisdizione amministrativa, anche in relazione all’esigenza di assicurare un veloce e agevole raccordo con l’impugnazione in sede giurisdizionale delle decisioni sportive concernenti l’ammissione od esclusione dalle competizioni o dai campionati delle societa’ o associazioni sportive professionistiche”.

In particolare, il testo ha apportato alcune modifiche al Codice del processo amministrativo, introducendo strumenti finalizzati a migliorare l’efficienza e la funzionalità della giustizia amministrativa, nonché della difesa del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) davanti alla giurisdizione amministrativa.

Il decreto si occupa inoltre di disciplinare la possibilità, per il CONI, di avvalersi del patrocinio dell’Avvocatura dello Stato e riserva alla competenza del Tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio le controversie che hanno a oggetto provvedimenti di ammissione ed esclusione da competizioni professionistiche delle società o associazioni sportive professionistiche, escludendo quindi la competenza degli organi di giustizia sportiva, con l’eccezione di determinati casi in grado di garantire statuizioni definitive entro 30 giorni. 

Nel corso del convegno non è mancato il riferimento alla sentenza di ieri della Corte di Cassazione, secondo la quale scudetto 2005-06 resta definitivamente all’Inter. La Juventus aveva chiesto  la revoca del titolo che la Federazione aveva assegnato ai nerazzurri dopo le condanne di Calciopoli, in base alle quali vennero tolti due scudetti al club torinese, retrocesso in Serie B: il campionato 2004-05 non venne assegnato, quello 2005-06 fu vinto “a tavolino” dall’Inter. Il Prof. Alberto Gambino, Pro Rettore dell’Università Europea e Condirettore della Rivista di Diritto Sportivo, ha affermato: “La decisione delle sezioni unite della Suprema Corte di Cassazione di ieri sull’assegnazione dello scudetto 2006, conferma la piena autonomia dell’ordinamento sportivo del Coni e delle Federazioni che, a detta degli stessi giudici di legittimità, è in grado di garantire una tutela effettiva ai soggetti dello sport italiano”.

 

I Video degli interventi: 

Intervento Presidente Dott. Giovanni Malagò

Intervento Avv. Francesco Soro

Intervento Prof. Avv. Alberto Gambino

Intervento Avv. Alberto Angeletti

Intervento Consigliere Carlo Deodato 

Intervento Prof. Avv. Massimo Proto

Intervento Avv. Giorgio Vercillo

Intervento Avv. Giancarlo Viglione 

Intervento Prof. Avv. Massimo Zaccheo

 

 

 

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