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Master II livello Consumatore Media Digitali e Tutele dell’Università di Studi di Messina. Intervista alla Prof.ssa Maria Annunziata Astone

 

In occasione del lancio del Master II livello Consumatore Media Digitali e Tutele dell’Università di Studi di Messina, la Redazione di DIMT ha intervistato la Prof.ssa Maria Annunziata Astone, Professore Ordinario di Diritto Privato presso il Dipartimenti di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Messina. Attualmente ricopre gli incarichi di Presidente Co.re. com Sicilia e vicepresidente vicario del Coordinamento nazionale dei Corecom d’Italia.

 

La Prof.ssa Maria Annunziata Astone

 

Quali sono i principali obiettivi del percorso formativo offerto dal Master di II Livello dell’Università degli Studi di Messina?

Il Master  di II livello dal titolo Consumatore Media Digitali e Tutele, che nasce da una iniziativa dell’Università degli Studi di Messina  con l’Autorità garante per le comunicazioni,  si propone di l’obiettivo di fornire una specifica formazione a coloro che intendono approfondire le tematiche del diritto dei consumatori e degli utenti con particolare riferimento al mercato e all’economia digitale, e alla loro regolazione mediante lo studio e l’acquisizione del quadro normativo di riferimento e delle regole riguardanti  le Autorità indipendenti e l’Autorità garante per le comunicazioni; nonché le modalità , anche pratiche , per difendere i diritti dei consumatori dinnanzi alle stesse Autorità.

 

 

La formazione offerta, permetterà lo sviluppo di specifici strumenti e competenze in ambito di tutele nella comunicazione digitale. A quali necessità risponde questo percorso formativo? A chi si rivolge?

Il Master si rivolge essenzialmente a laureati orientati verso le professioni emergenti legate all’uso dei digital media, laureati in giurisprudenza, praticanti avvocati, avvocati che intendono specializzarsi nel settore del diritto dei consumatori, dipendenti/collaboratori di amministrazioni pubbliche e di soggetti privati ( per esempio associazioni dei consumatori) operanti nei settori dell’informazione, della comunicazione e della tutela dei consumatori e utenti.

In particolare esso si propone   di favorire  la formazione di personale specializzato nella difesa degli interessi collettivi e individuali dei consumatori, attraverso lo studio e la conoscenza del quadro legislativo riguardante i diritti dei consumatori, i media tradizionali e i media digitali (piattaforme online, social) e di promuovere la conoscenza delle problematiche relative ai diritti dell’informazione e di internet, soffermandosi in modo particolare sugli strumenti di tutela che l’ordinamento giuridico offre  per la tutela dei diritti in oggetto.  Le lezioni  saranno affiancate da seminari ed esercitazioni con taglio essenzialmente pratico diretto a illustrare le modalità di esercizio dei diritti dei consumatori dinnanzi alle Autorità indipendenti o nell’ambito delle forme stragiudiziali di risoluzione delle controversie (Mediazione, Conciliaweb, ABF, AAS). Il Master è dotato anche di un Comitato scientifico di particolare specializzazione, nel quale sono presenti anche la dott. ssa Laura Aria, Commissaria Agcom, e il professore Alberto Gambino, ordinario di Diritto Privato e Presidente dell’Accademia del Codice di Internet.

La formazione sarà garantita da docenti universitari, avvocati, esperti della materia , avvocati di stato e magistrati, con la partecipazione dei rappresentanti delle Associazioni  dei consumatori accreditate

 

 

Prof.ssa Astone nel Suo ruolo di Presidente del Co.re.com Sicilia, potrebbe parlarci delle principali sfide che la trasformazione digitale sta dando ai settori della comunicazione? Inerentemente al Master dell’Università degli Studi di Messina ed ai suoi obiettivi formativi, come vengono affrontate le tematiche di comunicazione digitale?

Come è noto, negli ultimi tre anni,  il legislatore  europeo  ha  dato  avvio a una vera e propria attività di restyling nel settore dei servizi digitali e dei servizi media audiovisivi e di comunicazioni elettroniche,  per introdurre  regole giuridiche aggiornate,   più adeguate ai nuovi  interessi, emergenti nell’attuale contesto sociale e culturale. E ciò mediante l’emanazione di un gruppo di direttive , la cui attuazione è stata già definita dalla  legge di delegazione europea  2019-2020 . La modifica del Tusmar determinerà una modifica e probabilmente , un ampliamento delle competenze dei Corecom nel settore dei servizi media audiovisivi, nella nuova e più ampia accezione di tale categoria, comprensiva ora anche  delle piattaforme che condividono e distribuiscono contenuti e  video. In sostanza nel momento in cui il governo darà attuazione, in particolare, alla direttiva 2018/1808/UE , il ruolo e la funzione dei Corecom rispetto al mercato digitale si rafforzerà anche per la prevista introduzione di una nuova  forma di risoluzione extragiudiziale delle controversie fra utenti e fornitori di piattaforme per la condivisione di video, che  si aggiungerà alla già esistente risoluzione stragiudiziale delle controversie tra utenti e operatori di comunicazione elettronica.

In tal senso nell’ambito del Master sono previsti moduli diretti all’approfondimento della nuova normativa e delle nuove tecniche di tutela anche mediante il fondamentale e necessario supporto di Agcom

 

 

Il Co.re.com Sicilia, delegato da Agcom, ha il compito di occuparsi della tutela dei minori. In quest’ottica, tenendo conto dell’evoluzione della comunicazione digitale e della sua gestione da parte del Co.re.com Sicilia, quali tutele vengono garantite per i minori parallelamente alla trasformazione tecnologica del nostro Paese a Suo avviso?

In effetti nell’ambito delle funzioni delegate da  Agcom  al Corecom Sicilia  vi è quella  della  “tutela e garanzia dell’utenza, con particolare riferimento ai minori”. Si tratta di una attività straordinaria e importante per il territorio che, tuttavia,  richiede per la sua ottimale realizzazione la sinergia con gli enti e le istituzioni regionali. In questi ultimi mesi il Corecom Sicilia ha instaurato una forte collaborazione con le strutture scolastiche regionali e con l’Assessorato regionale all’istruzione. E in tale contesto il  Corecom Sicilia ha istituito l’Osservatorio dei minori e dei soggetti vulnerabili in  rete, ha organizzato e promosso, anticipando l’attuazione della direttiva sui servizi media audiovisivi, che introduce precisi obblighi in tal senso per  gli Stati membri,   i Percorsi di Alfabetizzazione mediatica rivolti a genitori e studenti siciliani e che hanno già visto la partecipazione di circa 1000 studenti siciliani. L’ obiettivo è quello di fornire un contributo all’educazione mediatica degli studenti siciliani, stimolare una adeguata capacità critica e di analisi, e riconoscere i limiti entro i quali poter agire in rete senza uscire dalla sfera della legalità.

Malgrado ciò credo che ancora molto debba essere fatto non solo sul piano della formazione e della prevenzione, ma anche dal punto di vista legislativo. Come , infatti, ha dimostrato il caso della bambina palermitana morta a seguito di un gioco  sul social Tik Tok, non solo la normativa europea sul trattamento dei dati personali dei minori appare insufficiente, ma è necessario riconoscere anche all’Autorità per le comunicazioni poteri di limitare o impedire l’accesso alle piattaforme  e  ai social, laddove i relativi contenuti possano porsi  in violazione dei diritti dei minori e della dignità umana.

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