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Operazione Odissea 3, Cardani: “Con oscuramento di 41 siti la Guardia di Finanza ha inferto un duro colpo alla pirateria online”

L’operazione condotta dalle Unità speciali della Guardia di Finanza che ha portato all’oscuramento di 41 siti web che consentivano la visione illecita di film e eventi sportivi in violazione del diritto d’autore, rappresenta un importante colpo inferto alla pirateria on line”.

Ad affermarlo è il Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Angelo Marcello Cardani, commentando l’intervento del Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l’Editoria della Guardia di Finanza – coordinato dalla Procura di Roma – che ha consentito il sequestro di domini che rendevano disponibili film di prima visione e importanti manifestazioni sportive quali la Champions League di calcio, la Formula 1, il Moto Gp nonché i principali tornei di tennis.

“Sul rispetto del diritto d’autore on line, Agcom ha competenze specifiche che le sono assegnate dal legislatore. In tale contesto la collaborazione tra l’Autorità e la Guardia di Finanza è particolarmente importante, anche in virtù del protocollo d’intesa rinnovato nel 2015”, aggiunge Cardani, ricordando che, con l’entrata in vigore del Regolamento in materia di diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica, è stato istituito il Comitato per lo sviluppo e la tutela dell’’offerta legale di opere digitali a cui partecipa anche il Nucleo speciale per la Radiodiffusione e l’Editoria della Guardia di Finanza. “Il costante e attento monitoraggio effettuato su Internet da parte dei Reparti delle Fiamme Gialle è indispensabile per il contrasto della pirateria on line che comporta evidenti distorsioni di mercato”, ha concluso il Presidente di Agcom.

Questi nuovi sequestri sono stati resi possibili grazie alle innovative metodiche investigative mess e a punto, per la prima volta in Italia, dagli operatori del Nucleo Speciale Radiodiffusione Editoria secondo gli impulsi ricevuti dalla Procura della Repubblica di Roma, che hanno consentito il superamento dei sistemi di anonimizzazione, volti all’esterovestizione, utilizzati dai siti web che pubblicano illecitamente materiale protetto dal diritto d’autore .

La strategia operativa scelta dalle Unità Speciali della Guardia di Finanza negli ultimi tre anni ha comportato l’adozione di due metodologie innovative a contrasto delle attività illecite sul web, la prima è la nota “ follow the money ” ed ha riguardato la pubblicità che sosteneva i siti pirata, la seconda defi nita “follow the hosting”, evoluzione della prima, mira a rendere vano il tentativo di far risultare all’estero il “server” del sito pirata, che utilizza, a tal fine, sistemi di anonimizzazione disponibili in modalità “cloud”.

In pratica, individuato il si to web che opera illegalmente, viene richiesto ai provider di verificare sui propri server la presenza di un servizio “Web Hosting, Cloud Hosting, VPS Hosting, Server Dedicato”, oppure la fornitura di un servizio per il trasferimento o registrazione del nome a dominio.

Prima dell’adozione di tali metodologie operative, secondo analisi approfondite svolte dalla Fapav, Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali, il tasso di diffusione della pirateria audiovisiva in Italia era del 37% da cui si evince un danno economico stimato di circa 500mln di Euro.

Sempre secondo Fapav il 34% dei prodotti cinematografici era già disponibile online illecitamente il primo giorno di programmazione nelle sale, entro il primo weekend era invece online i llegalmente il 58% dei film.

Ogni giorno in Italia avvenivano 1.239.000 visioni illecite di contenuti audiovisivi, giusta quanto emerge da una rilevazione effettuata nel 2014.

Tutto questo a fronte della chiusura di 857 sale cinematografiche nel Paese, ma ggiormente piccole sale cittadine, quale effetto determinato dalla crisi e dalla pirateria.

Oltre a violare la legge, nel caso venga scaricato e condiviso, consumando un prodotto illegale in streaming si rischia concretamente di danneggiare, con effetti spesso irreparabili, il proprio Pc o Tablet attraverso applicazioni terze che vengono scaricate ovvero si rischia di cliccare su finte icone “play” che celano pubblicità con virus, malware, popup, script malevoli.

Con questa ultima operazione salgono a ben 290 i siti oscurati nell’ultimo trimestre dalle Unità Speciali della Guardia di Finanza a tutela del Diritto d’Autore, attraverso l’applicazione di un innovativo approccio al contrasto degli illeciti sul web , con una progressione che non ha paragoni negli ultimi anni .

23 febbraio 2017

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