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Previsioni economiche d’autunno 2020: l’inasprimento della pandemia interrompe la ripresa economica e aggrava l’incertezza

 

L’emergenza pandemica scaturita dal Covid-19 rappresenta un grande shock per l’economia dell’UE. Le conseguenze sociale ed economiche sono molto gravi. Si evince dalle previsioni pubblicate dalla Commissione Europea (sotto in pdf negli approfondimenti) che la prima metà dell’anno l’attività economica in Europa ha subito un violento arresto. Nel terzo trimestre, parallelamente alle graduali revoche delle misure di contenimento, si è registrata un’intensa ripresa.

La recrudescenza della pandemia nelle ultime settimane, che ha comportato l’inserimento di misure di sanità pubblica per limitarne la diffusione, è all’origine di nuove perturbazioni. La situazione epidemiologica fa sì che le proiezioni di crescita nel periodo oggetto delle previsioni siano caratterizzate da un grado di incertezza e di rischio estremamente elevato.

I mezzi di sussistenza di molti europei sono stati messi a dura prova dalla perdita di posti di lavoro e l’aumento della disoccupazione. Le iniziative di sostegno dell’Unione Europea e le misure politiche adottate dai vari Stati membri dell’UE, hanno mitigato l’impatto della pandemia nei mercati. Le misure adottate, la cui portata è senza precedenti, ha permesso di lasciare ad un livello moderato l’aumento del tasso di disoccupazione rispetto al calo dell’attività economica. Si prevede un aumento della disoccupazione nel 2021, quando i vari Stati aboliranno gradualmente le misure di sostegno andando a migliorare nel 2022 con la ripresa economica.

 

 

Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo per Un’economia al servizio delle persone, ha dichiarato:

Queste previsioni giungono mentre la seconda ondata della pandemia sta creando ancora maggiori incertezze, vanificando le nostre speranze di una ripresa veloce. La produzione economica dell’UE non tornerà ai livelli precedenti alla pandemia prima del 2022. Ma in questo periodo di turbolenze abbiamo dato prova di fermezza e solidarietà. Sono state concordate misure senza precedenti per aiutare i cittadini e le imprese. Lavoreremo insieme per tracciare la rotta verso la ripresa, ricorrendo a tutti gli strumenti a nostra disposizione. Abbiamo varato un fondamentale pacchetto per la ripresa, NextGenerationEU, incentrato sul dispositivo per la ripresa e la resilienza, al fine di assicurare un ingente sostegno alle regioni e ai settori maggiormente colpiti. Mi appello ora al Paramento europeo e al Consiglio perché concludano rapidamente i negoziati, in modo che il flusso degli aiuti economici possa iniziare a scorrere nel 2021, permettendoci di investire, riformare e ricostruire insieme.”

 

Paolo Gentiloni, Commissario per l’Economia, ha dichiarato:

Dopo la più grave recessione della storia dell’UE, che ci ha colpito durante la prima metà di quest’anno, e il forte recupero registrato in estate, la ripresa dell’Europa è stata interrotta a causa della recrudescenza dei casi di COVID-19. La crescita tornerà nel 2021, ma ci vorranno due anni prima che l’economia europea possa raggiungere un livello vicino a quello precedente alla pandemia. Nell’attuale contesto contrassegnato da un elevatissimo grado di incertezza, le politiche economiche e di bilancio nazionali devono continuare a sostenere la ripresa, mentre lo strumento NextGenerationEU deve essere messo a punto entro quest’anno e attuato in maniera efficace nel primo semestre del 2021.

 

 

 

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