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Protezione dei dati personali: la Commissione Europea adotta decisioni di adeguatezza per il Regno Unito

La Commissione ha adottato nella giornata del 28 giugno 2021, due decisioni di adeguatezza per il Regno Unito in materia di protezione dei dati sensibili. Nello specifico: una è inerente ai sensi del regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e l’altra per la direttiva sull’applicazione della legge. I dati personali possono ora fluire liberamente dall’Unione europea al Regno Unito, dove beneficiano di un livello di protezione sostanzialmente equivalente a quello garantito dal diritto dell’UE. Le decisioni di adeguatezza faciliteranno una corretta attuazione dell’Accordo commerciale e di cooperazione UE-Regno Unito , che prevede lo scambio di informazioni personali, ad esempio per la cooperazione in materia giudiziaria. Entrambe le decisioni di adeguatezza includono forti salvaguardie in caso di divergenza futura, come una “clausola di decadenza”, che limita la durata a quattro anni.

Per quanto riguarda l’accesso ai dati personali da parte delle autorità pubbliche nel Regno Unito, in particolare per motivi di sicurezza nazionale, il sistema del Regno Unito prevede solide garanzie. In particolare, la raccolta di dati da parte delle autorità di intelligence è soggetta alla preventiva autorizzazione di un organo giudiziario indipendente. Qualsiasi misura deve essere necessaria e proporzionata a ciò che si intende ottenere. Chiunque ritenga di essere stato oggetto di sorveglianza illecita può adire il Tribunale dei poteri investigativi . Il Regno Unito è inoltre soggetto alla giurisdizione della Corte europea dei diritti dell’uomo e deve aderire alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo nonché allaConvenzione del Consiglio d’Europa per la protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato dei dati a carattere personale, che è l’unico trattato internazionale vincolante in materia di protezione dei dati.

 

 

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