Massimo Proto, Ordinario di Diritto privato, è di ruolo presso l’Università degli Studi Link…
Scoperto e denunciato il principale “release group” operante sul territorio italiano. Il plauso della FAPAV
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pesaro e la Compagnia della Guardia di Finanza di Fano hanno identificato uno dei più influenti “release group” operanti in Italia e all’estero. I cosiddetti “release group” sono gruppi organizzati di individui specializzati nell’illecita registrazione audio e/o video di film in prima visione proiettati nelle sale cinematografiche. Una volta registrati, tali contenuti vengono poi caricati illecitamente sul web creando un enorme danno all’industria audiovisiva.
“Secondo le nostre stime, per quanto riguarda le prime visioni cinematografiche, in nove casi su dieci la fonte audio e video dei file pirata è rappresentata dalle registrazioni non autorizzate che avvengono da parte dei “release group” nelle sale” – ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV – “Il camcording rappresenta pertanto la fonte primaria della pirateria, un fenomeno da non sottovalutare in considerazione degli ingenti danni che crea all’intero settore. Tali registrazioni, infatti, vengono solitamente realizzate nei primissimi giorni di uscita dei film nelle sale ossia quando le opere si trovano nella loro fase iniziale di sfruttamento”.
La FAPAV esprime pieno apprezzamento per l’importante operazione condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Fano e coordinata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pesaro, che ha portato a perquisizioni domiciliari in quattro regioni italiane e il relativo sequestro di oltre 800.000 file contenuti su PC, smartphone e supporti fisici.
“Siamo lieti di aver potuto fornire il nostro supporto all’operazione condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Fano e coordinata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pesaro, che ringraziamo per la complessa attività portata avanti nei confronti del principale gruppo di rilascio operante sulla scena italiana ed internazionale” – ha proseguito il Segretario Generale FAPAV – “Auspichiamo quanto prima un inasprimento della vigente normativa sul camcording al fine di poter disporre di maggiori strumenti di tutela per agevolare anche il lavoro delle Forze dell’Ordine e delle Autorità competenti al contrasto di questo fenomeno criminale”.