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Segnalazione di AGCM: criticità nella trasparenza delle offerte di apparecchi acustici

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha comunicato, in data 9 aprile 2024, di aver completato un’indagine iniziata lo scorso settembre, inviando una segnalazione a diverse istituzioni, tra cui il Parlamento, il Ministero della Salute, il Ministero dell’Economia, l’Agenas, le Regioni e le Province Autonome. La segnalazione riguarda criticità relative alla trasparenza delle offerte al pubblico e delle forniture del Servizio Sanitario Nazionale.

L’indagine si è concentrata sugli apparecchi acustici, considerando che in Italia ci sono almeno 7 milioni di persone con problemi uditivi, di cui circa 2,5 milioni utilizzano già apparecchi acustici. Rispetto ad altri Paesi comparabili, come la Francia, il prezzo medio per singolo dispositivo in Italia risulta più elevato (compreso tra 1.500 e 2.100 euro) e con minori sostegni pubblici all’acquisto.

Tra le principali criticità emerse dall’indagine vi è stata la scarsa trasparenza delle condizioni commerciali praticate al pubblico: i consumatori hanno riscontrato difficoltà nell’ottenere informazioni chiare sia di tipo tecnico sia sul prezzo dell’apparecchio e dei servizi connessi. Questi servizi, che rappresentano la spesa principale nel pacchetto, spesso non vengono distintamente comunicati ai consumatori.

L’Autorità ha pertanto segnalato la necessità di garantire una chiara e distinta indicazione al pubblico del prezzo del dispositivo rispetto ai relativi servizi offerti all’utilizzatore, attraverso interventi di tipo normativo-regolatorio.

Per quanto riguarda gli apparecchi acustici forniti dal Servizio Sanitario Nazionale, l’indagine ha evidenziato gravi difficoltà nelle procedure di acquisto pubblico, a causa di una normativa poco chiara e dell’opposizione dei principali operatori commerciali. L’Autorità ha suggerito che le forniture pubbliche possano tornare a un regime “a tariffa”, con gare per garantire l’efficienza della spesa pubblica e rafforzare i meccanismi concorrenziali. Ha inoltre proposto l’assegnazione diretta dell’importo del rimborso agli assistiti attraverso l’introduzione di un “voucher” o “buono-udito”.

 

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