Massimo Proto, Ordinario di Diritto privato, è di ruolo presso l’Università degli Studi Link…
StartupItalia e Innois, il contest Innovazione e Idee per la Sardegna per eleggere la Startup Sarda dell’anno. Intervista al Presidente della giuria Massimo Simbula.
In occasione della seconda edizione del contest per eleggere la #StartupSarda dell’anno, in programma il prossimo 19 maggio a Cagliari, organizzato da StartupItalia, in collaborazione con Innois, la redazione di DIMT ha intervistato l’Avv. Massimo Simbula anche quest’anno nominato Presidente di Giuria nell’ambito del contest.
Come nasce l’evento StartupItalia e Innois – Innovazione e Idee per la Sardegna, quali tematiche affronterà e quali domande cercherà di dare risposta?
Faccio un breve passo indietro. Startup Italia nasce come società a Milano nel lontano 2015 per raccontare l’evoluzione dell’ecosistema Startup italiano.
Tra il 2010 e il 2012 le startup Californiane prendevano il volo. Google e Facebook consolidavano le loro posizioni dominanti, seguite da tante altre iniziative e progetti nati nei garage della Silicon Valley. La tempesta finanziaria scatenata dal mercato dei subprime e dei derivati aveva lasciato le macerie in tante economie occidentali, incluso il nostro paese. In un clima di incertezza verso la finanza tradizionale, le società operanti in settori fortemente innovativi e con potenzialità di crescita scalabile, si sono rivelati le nuove miniere d’oro che attiravano investitori e utenti. Il mercato dei dati, di li a poco, sarebbe diventato talmente rilevante da giustificare massicce azioni regolamentari da parte dell’Unione Europea proprio per arginare lo strapotere delle Big Tech statunitensi (si vedano il GDPR, la PSD2 e da ultimo il Digital Markets Act e il Digital Services Act).
E l’Italia è diventata un incredibile bacino sperimentale per l’innovazione non solo per le straordinarie capacità degli italiani di re-inventarsi in questo grande clima di incertezza, ma anche per la lungimiranza del legislatore che, con l’uscita del Decreto Legge 179/2012, ha fortemente accelerato la nascita di molte Startup, incubatori di imprese e Venture Capital.
In questo contesto Startup Italia è diventato sin da subito un punto di riferimento culturale e promozionale favorendo la diffusione e la consapevolezza del fare impresa in settori fortemente innovativi ma per questo altamente rischiosi e organizzando numerosi eventi e contest volti alla valorizzazione delle migliori best practice italiane nel settore.
Fast Forward ai nostri giorni. StartupItalia, dopo Milano e Firenze, apre anche a Cagliari grazie ad una importante partnership siglata con Fondazione di Sardegna (la Fondazione Bancaria che ha investito nella società di Milano insieme a CDP Venture Capital SGR), la quale, nel frattempo, lanciava lo Startup Italia Open Summit (SIOS) a Milano.
StartupItalia è divenuta oggi a tutti gli effetti un gruppo formato da diverse realtà che collaborano nei diversi settori in cui sono impegnate. Più di 1.000 autori hanno già contribuito alla creazione di contenuti sulla testata StartupItalia, che ogni mese raggiunge 15,7 milioni di utenti sulle piattaforme social su cui è presente e 1,5 milioni di lettori attraverso il sito.
Potrebbe parlarci di più del progetto SIOS22 Sardinia Edition? Quali sono i numeri di quest’anno?
L’evento sardo del SIOS, realizzato su iniziativa di Innois (www.innois.it) e fortemente voluto da Carlo Mannoni Direttore Generale di Fondazione di Sardegna, riveste particolare interesse non solo per l’attenzione che Startup Italia, dopo Milano e Firenze, ripone nel meridione italiano, ma anche per lo straordinario ecosistema innovativo che da tempi non sospetti risiede in Sardegna (sin dalle notorie iniziative di Video On line e Tiscali) e che oggi vede una forte presenza di primari incubatori italiani come The Net Value (www.thenetvalue.com) e importanti investimenti di CDP Venture o United Ventures in realtà operanti nel settore Fintech nate o cresciute nell’isola (come l’unicorno www.moneyfarm.com e le aziende leader nel settore dei Non Fungible Token in Italia come www.artbackers.com e www.genuino.world). In questo senso, sia la Fondazione che Innois hanno svolto un importante ruolo organizzativo per consentire lo “sbarco” del SIOS nell’isola.
Il SIOS “sardo” promette di superare i numeri del 2021. Oltre 3 milioni di visualizzazioni previste per l’evento on line, oltre 30 ore di diretta, centinaia di Startup Coinvolte, 31 tra Speakers e Giurati.
Come sono organizzati i quattro tavoli di lavoro in sede dell’evento? Chi saranno gli ospiti attesi e quali sono i giurati che si occuperanno del contest di SIOS Sardinia?
Appuntamento il 19 maggio 2022 con startupper, innovatori, accademici, imprenditori e manager, visionari. All’evento si parlerà di futuro del lavoro e ci saranno poi tavoli tematici con mentor, interventi ispirazionali, talk di approfondimento, racconti di storie d’eccellenza.
Gli ospiti sono tanti e tra questi ricordo Paolo Barberis (Founder di Dada e Nana Bianca), Carlo Mannoni (Direttore Generale di Fondazione di Sardegna), Maria Chiara di Guardo (Direttore del CREA e Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale presso il Dipartimento Scienze Economiche dell’Ateneo Cagliaritano), Filippo Satolli (CEO di Startup Italia), Alessandra Farris (CEO e Founder di Intendi.me) e tanti altri che si possono trovare a questo link https://startupitaliaopensummit.eu/speakers/
Di particolare interesse e la call per startup lanciata dal SIOS quest’anno e chiusa il 20 aprile scorso: si tratta di un contest dove verranno selezionate 5 realtà innovative finaliste e tra queste la vincente potrà partecipare ad un evento a Radio 105 (Radio partner dell’iniziativa), mentre per le altre c’è la possibilità di partecipare al Bootstrap, il format di StartupItalia dedicato alla formazione delle startup.
La scelta sarà davvero complessa e tra le new entry, tante sono le startup operative nel settore della blockchain e degli NFT con progetti davvero interessanti. Tra questi ricordo il progetto di firma digitale su blockchain di www.deveesoo.com, il progetto per automatizzazione di acquisti ed escrow con la piattaforma di www.uniscrow.com e tanti altri di grande interesse.
La giuria di SIOS Sardinia (della quale mi onoro di essere presidente) voterà la startup migliore.
I giurati sono davvero professionisti di prim’ordine nel settore dell’innovazione e tra i tanti ricordo Mario Mariani (founder di United Ventures e CEO di The Net Value), Giuseppe Cuccurese (Direttore Generale del Banco di Sardegna), Maria Chiara Di Guardo, Stefano Cuccca (imprenditore illuminato e founder di www.rumundu.com), Giuseppe Serra (Responsabile settore Startup di Sardegna Ricerche) e ancora gli amici e bravissimi imprenditori Antonella Arca, Giuseppe Laddomada, Andrea Pili. La lista completa dei giurati è disponibile qui https://startupitaliaopensummit.eu/giuria/
Credo che mai come in questo periodo storico, con una pandemia e una guerra che rischia di incendiare l’Europa, il nostro Paese abbia bisogno di unità, di imprese e di professionisti che lavorino per costruire un futuro migliore in questo paese e nel mondo.
Ma tutto questo può essere fatto con la consapevolezza che tutto il sistema deve viaggiare unito con una forte collaborazione da parte dello Stato e di tutti gli organi di controllo che devono comprendere l’importanza del loro delicato ruolo interpretativo ed esecutivo di norme spesso complesse e di difficile applicazione alle quali le Startup innovative italiane (intelligentemente definite da Mariani le “Multinazionali Tascabili”) devono fare fronte.
Approfondimenti:
a cura di
Valeria Montani