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Aiuti di stato: Corte europea di Giustizia respinge ricorsi sul finanziamento del progetto Fehmarn Belt Fixed Link

Il Tribunale dell’Unione europea ha respinto i ricorsi relativi al finanziamento del progetto Fehmarn Belt Fixed Link, il collegamento fisso dello stretto di Fehmarn, tra la Danimarca e la Germania. Questo ambizioso progetto prevede la costruzione di un tunnel sottomarino lungo circa 19 km sotto il Mar Baltico, collegando Rødby, sull’isola danese di Lolland, a Puttgarden in Germania. Il tunnel sarà destinato a ospitare una linea ferroviaria elettrificata e un’autostrada, migliorando notevolmente i collegamenti tra i due paesi.

L’ente pubblico danese Femern A/S è responsabile del finanziamento, della costruzione e della gestione del collegamento fisso. Nel 2014, le autorità danesi hanno notificato alla Commissione europea il modello di finanziamento del progetto, che è stato approvato il 23 luglio 2015. La Commissione ha deciso di non sollevare obiezioni nei confronti del modello proposto, ritenendo che le misure concesse alla Femern A/S fossero compatibili con il mercato interno, anche se potenzialmente costituenti aiuti di Stato.

La Scandlines Danmark e la Scandlines Deutschland, che gestiscono le traversate via traghetto tra la Danimarca e la Germania, hanno sollevato delle questioni riguardo alle misure concesse a favore del progetto Fehmarn. Tuttavia, nel 2018, la Commissione ha concluso che tali misure non costituivano aiuti illegali e che erano compatibili con il mercato interno.

Successivamente, il Tribunale dell’Unione europea ha annullato una decisione della Commissione relativa al finanziamento del progetto Fehmarn Belt Fixed Link, motivando che la Commissione non aveva avviato il procedimento di indagine formale. Ciò ha portato la Commissione a informare le autorità danesi della necessità di avviare tale procedimento.

Nel marzo 2020, la Commissione ha emesso una nuova decisione, rilevando che alcune misure concesse a favore della Femern A/S costituivano un aiuto di Stato, in parte illegale. Tuttavia, considerando le modifiche apportate dopo l’avvio del procedimento, la Commissione ha ritenuto che tali misure fossero compatibili con il mercato interno.

La Danimarca ha presentato un ricorso per l’annullamento di questa decisione, ma il Tribunale l’ha respinto, sottolineando il vantaggio selettivo concesso alla Femern A/S e il suo impatto sugli scambi tra gli Stati membri. Anche la Scandlines Danmark e la Scandlines Deutschland hanno chiesto l’annullamento di una decisione della Commissione a causa di presunte irregolarità, ma il Tribunale ha respinto anche questo ricorso.

Il Tribunale ha concluso che il progetto Fehmarn Belt Fixed Link è di interesse europeo comune, contribuendo in modo significativo alla politica dei trasporti dell’Unione e migliorando i collegamenti tra i paesi nordici e l’Europa centrale. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di garantire che il progetto sia preparato, costruito e gestito nel rispetto dell’ambiente e della natura.

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