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Turning Digital – The Future Can’t Wait. Il XVI rapporto annuale ITMedia Consulting

TURNING DIGITAL – The Future Can’t Wait

Il XVI rapporto annuale ITMedia Consulting

 Esce il prossimo 30 ottobre Turning Digital, il XVI Rapporto Annuale di ITMedia Consulting sullo stato della televisione in Europa.

Il mercato televisivo nel 2017 è risultato stabile nel suo complesso, mostrando segnali di crisi. Un mercato che in Europa Occidentale è vicino a € 100 miliardi, ma con profonde differenziazioni al suo interno. Mentre in valori assoluti cresce la pay-TV e cala la pubblicità (con il canone stabile), in realtà andando ad analizzare le singole realtà nazionali, si scopre che tanto più è evoluto il sistema e tanto più sviluppata è la banda larga e il consumo online, tanto più si contrae il tradizionale mercato televisivo di tipo broadcast.

Significativo il caso del Regno Unito, dove sono stati registrati valori negativi sia per la pay-TV che per la pubblicità televisiva, trasferendo ormai tutta la crescita e i nuovi consumi audiovisivi verso lo streaming video (VOD) e la pubblicità online. 

Il mercato televisivo nel 2017

Alla fine del 2017, il fatturato totale del mercato televisivo dell’Europa Occidentale ha raggiunto € 98,7 miliardi, con un aumento dello 0,5% rispetto al 2016. L’incremento, molto limitato, è stato comunque inferiore al tasso di inflazione del 1,4%.

 

La Pay-TV si conferma la prima risorsa, con € 46,3 miliardi, +2,7% rispetto al 2016. I risultati sono però molto diversi da Paese a Paese: in particolare il Regno Unito ha avuto un tasso negativo pari al -2,7%, mentre la Spagna ha registrato una crescita del 14%.

La pubblicità ha mostrato un’ulteriore flessione, registrando € 30,8 miliardi di ricavi, con una perdita del 2,4% rispetto all’anno precedente, mentre i ricavi totali da canone raccolti in Europa Occidentale sono rimasti stabili nel 2017, raggiungendo € 21,6 miliardi.

In generale, le tradizionali fonti di entrata da pubblicità e canone sui canali tradizionali hanno ancora perso terreno rispetto al multicanale, che rappresenta ormai il 64% del totale.

 Market trends

I tradizionali operatori di pay-TV creano propri servizi in VOD, alcuni di loro formano partnership con ex-rivali OTT per fidelizzare i clienti, mentre il cord-cutting inizia a svilupparsi nei paesi con maggiore penetrazione online. L’impatto dello streaming video (VOD) sui servizi TV comincia dunque a manifestarsi e il consolidamento dei broadcaster, finora meno sottoposti alla crisi, poiché i loro prodotti e servizi erano complementari e non sostitutivi, rappresenta una tendenza molto importante.

Circa la metà della cifra spesa per la programmazione televisiva in Europa è dedicata ai contenuti originali nazionali (comprese le news), con un equilibrio tra produzione interna e produzione indipendente che varia da Stato membro all’altro. Il restante 50% viene speso in diritti sportivi e importazioni di programmi.

Un certo numero di broadcaster ha compiuto un cambiamento strategico nella produzione di contenuti, generando entrate derivanti da accordi di licenza internazionale e locale. Ciò ha costituito una barriera al rallentamento della crescita dei ricavi pubblicitari e all’aumento dei costi dei contenuti premium. Questa tendenza basata su crescenti investimenti apre nuove prospettive all’industria dei contenuti.

La popolarità di grandi eventi come la Coppa del Mondo di calcio e le Olimpiadi, con la crescente offerta online significa che il live-streaming è ora una parte importante dell’offerta televisiva di nuova generazione. Le trasmissioni sportive fino a poco tempo fa si erano rivelate le uniche trasmissioni in grado di resistere alla migrazione ininterrotta degli spettatori da programmi TV lineari al video streaming. Negli ultimi tempi, tuttavia, anche lo sport si sta dimostrando terreno fertile per la visione online da parte degli spettatori.

Nel settore dei media e dell’intrattenimento in rapida evoluzione, la Blockchain è senza dubbio una delle più dirompenti e promettenti tecnologie. Fondamentalmente, la Blockchain è un database digitale sicuro e criptato condiviso in una rete distribuita. Qualsiasi transazione che si verifica nella rete viene registrata, verificata e archiviata nel database e visibile a tutti i partecipanti, creando un registro delle transazioni inalterabile. Questa struttura offre opportunità importanti, tra cui una maggiore trasparenza e sicurezza, perché l’attività della transazione può essere monitorata e totalmente verificata.

Nel campo dei media, la Blockchain promette di offrire agli strumenti premium e proprietari di contenuti multimediali strumenti premium per creare flussi di entrate aggiuntivi, ed offre uno spazio in cui operatori di marketing e emittenti possono condividere i dati dei consumatori per creare ed eseguire campagne pubblicitarie video indirizzabili per clienti di Pay-TV e utenti di dispositivi di streaming. Se la piattaforma guadagna terreno, l’uso del marketing programmatico nei media potrebbe diventare molto più diffuso, in particolare in televisione.

Con l’aumentare della domanda di schermi TV di grandi dimensioni, aumenta anche la richiesta di una risoluzione più elevata. Proprio come il 4K, ciò che rende l’8K attraente è l’esperienza di visione coinvolgente, anche a breve distanza. Tuttavia, con l’8K, lo schermo deve essere estremamente grande per esporre l’intera struttura dell’immagine visibile. L’8K offre un maggiore senso di profondità e di realismo agli spettatori, e con la quantità di dettagli forniti, anche per schermi da 70 pollici o più, l’immagine sembra essere senza pixel.

 

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