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Uber, Corte Ue: svolge attività trasporto, ok divieti Stati

Gli Stati membri dell’Unione europea possono vietare e perseguire penalmente le attività illegali di trasporto senza dover notificare il provvedimento alla Commissione europea.

Lo ha stabilito la Corte di Giustizia europea in relazione al procedimento penale al quale Uber France è sottoposta per aver organizzato, tramite il servizio UberPop, un sistema di messa in contatto di clienti con conducenti non professionisti che trasportano persone a titolo oneroso con veicoli aventi meno di dieci posti.

Uber France sostiene di rientrare nei prodotti e servizi delle società di informazione e che quindi la legislazione per la quale è stata sottoposta a processo penale doveva essere notificata alla Commission europea prima di essere promulgata.

La Corte di Giustizia ha invece stabilito che si tratta di un’attività di trasporto e quindi “gli Stati membri possono vietare e reprimere l’esercizio illegale di un’attività di trasporto come quella esercitata tramite UberPop senza dover previamente notificare alla Commissione il progetto di legge che stabilisce il divieto e le sanzioni penali per tale esercizio.

(Fonte Cyber Affairs)

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