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“La libertà di espressione tra costituzione e carte europee dei diritti”, la nuova pubblicazione di Marco Orofino

2014; Pp. XXII - 258 ISBN 978‐88‐348‐4783‐1

“Il dinamismo dei diritti in una società in continua trasformazione”, con la prefazione dell’ex Garante Privacy Franco Pizzetti

2014; pp. XXII - 258 ISBN 978‐88‐348‐4783‐1
2014; pp. XXII – 258
ISBN 978‐88‐348‐4783‐1
La libertà di espressione, libertà fondamentale del costituzionalismo moderno, è riconosciuta e garantita in tutte le Costituzioni nazionali e nelle Carte internazionali, a tutela dell’esigenza innata della persona a esprimere e diffondere il proprio pensiero. Ma è oggi in tensione alla luce delle incalzanti innovazioni tecnologiche, e in particolare del web 2.0 e dei devices di ultima generazione, che incidono profondamente sulle fondamenta del contesto giuridico. È da queste premesse che si sviluppa il percorso de “La libertà di espressione tra costituzione e carte europee dei diritti“, volume di Marco Orofino, ricercatore confermato di Diritto costituzionale presso il Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico‐Politici dell’Università degli Studi di Milano. L’opera è edita da Giappichelli all’interno della collana “I diritti nella ‘rete’ della rete”, diretta dall’ex presidente dell’Autorità Garante per la Privacy Franco Pizzetti, il quale firma la prefazione. Il corpo del lavoro è dedicato alla portata delle norme che riconoscono e garantiscono la libertà di espressione rispettivamente nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo, nella Carta europea dei diritti fondamentali e nella Costituzione italiana. Lo scopo è di porre in luce le differenze nell’estensione di tale libertà nei tre ordinamenti e nell’interpretazione fornita dalle tre Corti, quella di Strasburgo, quella di Lussemburgo e quella costituzionale italiana. L’attenzione è rivolta in particolare all’esame delle torsioni che le innovazioni tecnologiche producono sull’interpretazione delle norme con ampi riferimenti alla giurisprudenza nazionale ed europea. Partendo poi dalle criticità evidenziate in ciascun ordinamento oggetto d’indagine, lo studio tratta in modo trasversale di uno specifico bilanciamento: quello necessario ed inevitabile tra la libertà di espressione e il diritto all’onore e alla reputazione con particolare riferimento al web 2.0. A conclusione dell’opera, l’Autore propone, sulla base dei risultati raggiunti, un possibile approccio all’ipotesi della revisione delle norme oggi dedicate nella Costituzione italiana alla libertà di espressione, individuando criticità e opportunità che una tale prospettiva offre. indicemarcoorofino 21 maggio 2014

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