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Pillola abortiva Ru486, il Professor Gambino: “Non può essere somministrata in day hospital”

A seguito della decisione della Regione Lazio di consentire la somministrazione della RU486 in day hospital, interviene il Prof. Alberto Gambino, direttore scientifico di DIMT. “Si fa grande confusione – dichiara il giurista – sul fatto che la legge 194 sull’interruzione della gravidanza, non prevedendo espressamente il ricovero ordinario, consentirebbe che la Ru486 possa essere somministrata in day hospital”. “Infatti – prosegue Gambino – la legge 194 parla di ricovero fino all’interruzione della gravidanza, in quanto con l’aborto chirurgico il momento dell’interruzione della gravidanza e il momento dell’asportazione del feto coincidono, mentre è fuorviante far intendere che la pillola Ru486 potrebbe essere somministrata in ospedale e poi la donna possa uscirne ed espellere l’embrione-feto in privato e in totale solitudine”. “Questa prassi – conclude il Prof. Gambino – è provocata dall’interesse di diminuire i costi della procedura abortiva, riducendo i giorni di ricovero e, così, normalizzando – cioè rendendo una pratica ‘fai-da­-te’ – l’aborto farmacologico, con evidenti rischi per la salute della donna che, una volta uscita dalla struttura sanitaria, nella fase dell’espulsione dell’embrione-feto potrebbe incorrere in gravi e talvolta fatali emorragie”. Immagine in home page: Tg24.sky.it 26 marzo 2014

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