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Digital Agenda Scoreboard: l’Europa è più connessa, ma non le sue Pmi

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Solo il 18% degli europei non ha mai utilizzato Internet e il 65% degli abitanti del Vecchio continente ne fa uso quotidiano; tuttavia, il dato riferito alle Pmi impegnate nell’eCommerce è ancora fermo al 14,5%, (valore che sale al 35% per le aziende più grandi) e si affianca all’ancora poco sviluppato commercio cross borders che si vuole potenziare con il mercato unico digitale. Sono alcune delle principali indicazioni contenute nel Digital Agenda Scoreboard 2015 diffuso dalla Commissione europea per valutare i progressi nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda digitale continentale. Le buone notizie vengono soprattutto dall’aumento del numero di utenti che fruiscono di una connessione a banda larga, sia fissa che mobile (due anni fa il 4G era disponibile per il 27% delle famiglie, oggi siamo al 79%), e dal sempre più diffuso utilizzo di strumenti di eGovernment (il 26% della popolazione dialoga con le Pubbliche amministrazioni attraverso il Web, anche se passi avanti restano da compiere in materia di trasparenza e accessibilità degli strumenti). Per quanto attiene i profili dei singoli Stati membri, di seguito un grafico che riassume le performance di ognuno di essi sui principali indicatori. Per trovare l’Italia, purtroppo, occorre guardare molto a destra della media europea. Una condizione già evidenziata nell’ultimo Digital Economy and Society Index. 20150608-desi-2015a-main-rank

Peter Barron (Google) al quarto lunch seminar dell’Accademia Italiana del Codice di Internet: “Nel 2015 il 3-4% del Pil italiano sarà generato dal Web”

19 giugno 2015

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