skip to Main Content

Fascicolo sanitario elettronico: online le linee guida dell’AgID per i piani di progetto regionali

L’Agenzia per l’Italia Digitale ha pubblicato sul suo sito le Linee guida per la presentazione dei piani di progetto regionali per la realizzazione del fascicolo sanitario elettronico (FSE). Le Linee guida costituiscono il risultato del lavoro congiunto svolto dal Tavolo tecnico appositamente costituito, coordinato dall’AgID stessa e dal Ministero della salute, nel quale sono stati coinvolti attivamente i rappresentanti delle Regioni, del Ministero dell’economia e delle finanze e il CNR, per analizzare gli aspetti tecnici, normativi e procedurali e disegnare gli scenari di riferimento nella progettazione dell’intervento. Le linee guida, che oltre a fornire istruzioni per la compilazione e la presentazione dei progetti individuano anche alcuni primi indicatori di monitoraggio sullo stato di avanzamento dei lavori, sono destinate alle Regioni e alle Province Autonome, che dovranno predisporre e presentare i propri progetti regionali per la realizzazione del FSE entro il 30 giugno 2014. Si dà inizio così al primo intervento per mettere a punto in tutte le Regioni soluzioni di FSE, nei tempi previsti dalla norma (il decreto “Crescita 2.0” n.179/2012) e rispettando pienamente l’accelerazione imposta dal decreto Fare (n.69/2013), che impone alla realizzazione della misura una tempistica stringente. Per questo, si è posta particolare attenzione alla coerenza e all’interoperabilità delle soluzioni scelte: tenendo conto del diverso livello di sviluppo delle iniziative sul FSE già avviate nelle varie Regioni, ciascuna potrà optare per la soluzione migliore per avviare o completare, se già in corso, gli interventi necessari a rendere disponibile a tutti i cittadini il FSE, nei tempi di attivazione previsti dalla norma (30 giugno 2015). “La progettazione condivisa dell’intervento per il FSE disegna una nuova frontiera per poter offrire servizi sanitari di qualità crescente ai cittadini, basati su interventi ad alto tasso di digitalizzazione, ma al contempo in grado di garantire un elevato grado di riservatezza, sicurezza e affidabilità”, dichiarano dall’Agenzia. “Le amministrazioni regionali  – sottolinea l’AgID – potranno cogliere l’opportunità offerta dall’intervento nel suo complesso per avviare processi di razionalizzazione dei centri di elaborazione territoriali e per ottimizzare più in generale le risorse informative e tecnologiche di cui dispongono”. L‘obiettivo è quello di arrivare ad un vero e proprio “ecosistema digitale” per il FSE in cui cittadini, medici e strutture possano trovare, sia pure con le specificità che ogni territorio avrà stabilito di sviluppare, dati e servizi utili alla collettività. LEGGIeHealth in Europa: il bilancio della Commissione. Kroes: “Assurdo che solo 9% degli ospedali permetta accesso a cartelle online” 1 aprile 2014

Back To Top