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Fatturazione elettronica, inizia il conto alla rovescia. E il Mef mette ordine sui soggetti coinvolti

Il prossimo 31 marzo la fatturazione elettronica entrerà a regime, una data entro la quale tutte le amministrazioni centrali e locali dovranno aver predisposto le strutture e la tecnologia per ricevere dai fornitori la fattura on line. È dunque iniziato il conto alla rovescia per un importante passaggio il cui percorso è iniziato ben otto anni fa. Fu infatti la legge n. 244 del 24 dicembre 2007,  all’art. 1, commi da 209 a 214 e s.m.i., ad introdurre nell’ordinamento italiano l’obbligo di fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica amministrazione. Al cartaceo restano ora solo venti giorni prima della sostituzione con i documenti digitali, scadenza ribadita nella circolare del ministero dell’Economia e delle finanze e del dipartimento della Funzione Pubblica del ministero per la Pubblica amministrazione e semplificazione nella quale si definiscono nel dettaglio tutte le amministrazioni interessate dalla procedura, chiarendo ogni dubbio interpretativo. “Dal 6 giugno 2014 – sottolinea il documento – l’obbligo di fatturazione elettronica è scattato per i ministeri, incluse le scuole di ogni ordine e grado, le agenzie fiscali e gli enti nazionali di previdenza e assistenza sociale. Dalla fine di marzo si completa il raggio d’azione della fattura elettronica con l’estensione a Regioni, Province, Comuni, Comunità montane e a tutte le altre amministrazioni centrali. Rientrano nella lista le amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le istituzioni universitarie, le Camere di Commercio, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, il Coni, tutti gli enti pubblici non economici compresi gli ordini professionali, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni”.

Fattura elettronica, online le specifiche operative per l’identificazione degli uffici delle amministrazioni. In attesa del 6 giugno

11 marzo 2015

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