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Banda di frequenza ultraelevata per il 5G

Il Consiglio Europeo intende adottare un orientamento generale sull’uso della banda di frequenza ultraelevata (UHF) (470-790 MHz) nell’UE.

La banda di frequenza ultraelevata (UHF), è attualmente utilizzata per la televisione digitale terrestre (DTT) e per i microfoni senza fili per la realizzazione di programmi ed eventi speciali (“apparecchiature PMSE”), comprende la gamma di frequenza da 470 a 790 MHz.

Ma si registra una domanda in costante crescita di servizi a banda larga senza fili e il traffico di dati mobili esercita sempre più pressione sulla capacità delle reti esistenti. Di conseguenza, la domanda di spettro supplementare è in aumento.

La proposta, oggetto di discussione in Consiglio, mira a rispondere ai bisogni crescenti di internet mobile, salvaguardando nel contempo i servizi televisivi convenzionali e propone l’uso coordinato dello spettro, che contribuirebbe a evitare le interferenze e agevolare la diffusione della rete 5G in tutta l’Unione.

Proprio l’uso coordinato dello spettro è uno dei temi più dibattuti, trattandosi di una risorsa limitata , per la quale si rende sempre più necessario promuovere una gestione efficiente.

Diverse sono state finora le proposte avanzate intese a rendere operativo tale coordinamento tra le quali lo scambio di migliori prassi, la valutazione inter pares dei tipi di asta, scadenze comuni per la messa a disposizione di nuove bande di spettro e la pubblicazione di strategie a lungo termine in materia di spettro. G

li Stati membri si sono espressi in favore del rafforzamento del ruolo del gruppo “Politica dello spettro radio” e ravvisato la necessità di concordare una strategia comune europea a lungo termine in materia di spettro.

In questo modo si consentirebbe l’impiego efficace di servizi quali quelli per le automobili connesse e l’assistenza sanitaria a distanza in tutta l’Europa.

Sulla base dei quesiti preparati dalla presidenza del Consiglio europeo, i ministri che si incontreranno il 26 maggio, procederanno anche a un dibattito orientativo sull’imminente riesame della normativa Ue sulle telecomunicazioni.

La discussione ha lo scopo di fornire orientamenti politici alla Commissione, che dovrebbe presentare proposte in materia in autunno. La revisione è parte della strategia per il mercato unico digitale.

La sessione sarà seguita da un dibattito fra i ministri delle telecomunicazioni e della competitività in merito alle questioni strategiche del progetto per il mercato unico digitale.

Il commissario europeo per l’Economia e la società digitale Gunther Oettinger, in occasione del Mobile World Congress di Barcellona, ha chiarito che l’Europa deve evitare gli errori e i ritardi commessi con il 4G, causati, secondo il Commissario anche al mancato coordinamento in materia di spettro, e di voler infine recuperare la leadership avuta con le standardizzazioni del Gsm e dell’Umts.

25 maggio 2016

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