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Il Certificato di proprietà dei veicoli diventa digitale. Da lunedì

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Logo-certificato-proprietà-veicoli-cpv-digitale-AciDa lunedì 5 ottobre il Certificato di Proprietà dei veicoli a motore diventa digitale. Una novità che interessa oltre 40 milioni di italiani possessori di automobili, motocicli, furgoni, camion e veicoli in generale: a partire dalla prossima settimana, infatti, chiunque acquisti un veicolo, nuovo o usato, non riceverà più il consueto certificato cartaceo, che sarà sostituito dalla sua versione integralmente digitale, custodita negli archivi informatici del Pubblico Registro Automobilistico. Al proprietario sarà dunque rilasciata una ricevuta dell’avvenuta registrazione che conterrà anche il codice di accesso personalizzato con il quale visualizzare online il documento sul sito dell’Aci. Sempre sullo stesso sito, oltre a poter da subito consultare il proprio Certificato, già nel corso del 2016 sarà possibile registrarsi per ricevere gli avvisi relativi ad operazioni effettuate sui propri veicoli (registrazione al Pra dell’atto di vendita, eventuali annotazioni di fermi amministrativi sul veicolo di proprietà, radiazione), consultare lo storico delle proprietà del passato, potendo scoprire mancate registrazioni (scoprendo così di essere ancora intestatario di un veicolo a suo tempo ceduto, o all’opposto di non risultare intestatario di un veicolo attualmente posseduto), consultare la situazione dei pagamento bolli e verificare eventuali rilievi in arrivo, effettuare visure tramite dispositivi quali smartphone e risalire al nome del proprietario di un veicolo (ad esempio in caso di incidente e fuga del responsabile). Il Cpd si propone di aumentare la sicurezza intrinseca del documento, eliminare le frodi legate al furto o alla falsificazione del documento cartaceo e sollevare gli automobilisti da numerose incombenze, come quella che ogni anno coinvolge 300mila che ne devono denunciare lo smarrimento e richiedere il duplicato. Senza contare i vantaggi economici che derivano dalla dematerializzazione, perché i numeri in ballo non sono affatto secondari. Attualmente, infatti,sono 11 milioni le operazioni effettuate dal Pra ogni anno, ossia circa 50mila ogni giorno; nel dettaglio, 1.800.000 circa le iscrizioni che hanno riguardato nel 2014 l’acquisto di nuovi veicoli, 6 milioni i trasferimenti di proprietà e 1,7 milioni le radiazioni. Ben 1.2 milioni di trascrizioni riguardano ipoteche, fermi amministrativi, duplicati per smarrimento, ecc. Per dare un’idea del volume di carta che Aci prevede di eliminare con le nuove procedure, si parla di “30 milioni di fogli risparmiati ogni anno, equivalenti a oltre 9mila km di carta”. 2 ottobre 2015

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