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Privacy Day Forum 2016: l’era della data protection 3D è iniziata
Si svolgerà a Roma il 13 ottobre la sesta edizione dell’evento annuale di Federprivacy all’insegna della nuova dimensione della data protection.
Oltre 40 speaker tra plenaria e workshop, con oltre 1.000 partecipanti previsti.
Dispositivi connessi in rete nell’era dell’Internet of Things, Big Data sfruttati per scopi commerciali, rischi di sorveglianza di massa, dati personali nelle nuvole delle tecnologie cloud che attraversano il pianeta da un emisfero all’altro, app che profilano i comportamenti degli utenti sui loro stessi smartphone, e anche la realtà aumentata che incalza, sono solo alcuni dei fenomeni a cui il nuovo Regolamento UE sulla protezione dei dati cerca di fornire un approccio adeguato alla nostra era digitale, e saranno quindi anche i principali temi al centro del sesto Privacy Day Forum.
“Privacy 3D vuol dire cambio di paradigma”, spiega Luca Bolognini, avvocato e presidente dell’Istituto Italiano per la Privacy, che quest’anno aprirà i lavori dell’evento annuale di Federprivacy. “Significa prendere atto del fatto che i nuovi strumenti hardware e software di uso quotidiano e pervasivo, come l’Internet delle Cose, sono in grado da soli di imporre l’evoluzione dei diritti e delle tutele: si deve tornare a combinare insieme la protezione della sfera personale fisica e di quella immateriale, perché ormai i dati sono oggetti e gli oggetti catturano i nostri dati – osserva Bolognini – Stiamo entrando nella terza dimensione della privacy, e come sempre conta di più il progresso tecnologico di qualsiasi nuova normativa generale ed astratta, come il Regolamento UE che pure sta arrivando e al quale dobbiamo prepararci”.
Al sesto Privacy Day Forum, che quest’anno si svolgerà a Roma il 13 ottobre, i partecipanti potranno quindi seguire interventi di massima attualità per gli addetti ai lavori, come anticipa Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy:
“Come lo scorso anno, avremo un panel che vedrà avvicendarsi oltre 40 speaker con i più noti esperti della materia tra plenaria e altre 4 sale meeting, e puntiamo a sorpassare le 1.000 presenze dell’edizione precedente, con il principale obiettivo di fornire una visione a 360 gradi degli impatti che le nuove tecnologie hanno sulla protezione dei dati, e indicare come il nuovo Regolamento Ue può aiutarci ad affrontarli nel rispetto della privacy degli utenti”.
In attesa della pubblicazione dell’agenda dei lavori, è già possibile prenotarsi gratuitamente online dal sito di Federprivacy.
25 luglio 2016