skip to Main Content

Proprietà Intellettuale, l’advisor di Cameron: “Rifinanziare l’Unità speciale della London Police. E puntare sul Follow the Money”

Mike Weatherley, il deputato conservatore nominato nel settembre scorso advisor sulla proprietà intellettuale del premier inglese David Cameron, sembra essere particolarmente fiero del lavoro svolto dagli agenti della del Police Intellectual Property Crime Unit (Pipcu), cellula istituita all’interno del corpo di polizia di Londra alla fine del 2012 e diventata operativa circa sette mesi fa. Il compito dell’unità, finanziata con 2,5 milioni di sterline per due anni, è proprio quello di reprimere le violazioni di proprietà intellettuale a mezzo Internet; Weatherley ha richiesto al primo ministro e al titolare degli Interni Theresa May di rinnovare e strutturare in maniera permanente i finanziamenti verso la PIPCU, “impegnata in una serie interessanti progetti volti ad arginare la circolazione di contenuti illeciti”. La Unit si è già distinta nei mesi scorsi per inedite azioni antipirateria; dopo aver inviato degli avvertimenti ai titolari di siti sospettati di ospitare contenuti in violazione di copyright in terra Britannica, e di fronte al mancato adeguamento al contenuto delle comunicazioni, gli agenti hanno provveduto a contattare direttamente i registrar. Dopo la pioggia di sospensioni dei domini, tuttavia, dal rifiuto arrivato dall’ISP canadese EasyDNS, i cui vertici hanno risposto alla missiva invitando la polizia del Regno unito a servirsi di un mandato giudiziario prima di inviare determinate richieste, è scaturito un ricorso e una bocciatura per le stesse richieste da parte del National Aribtration Forum. Ma l’approccio indicato da Weatherley per i prossimi mesi di lavoro della PIPCU ha una direzione in particolare: “Follow the Money”. È di poche settimane fa l’appello che gli stessi agenti hanno lanciato nei confronti degli inserzionisti dell’online a non finanziare i siti sospettati di ospitare e favorire la circolazione illecita di materiale protetto da diritto d’autore. Il tutto facendo riferimento ad una Infringing Website List (IWL). “Se solo riuscissimo a togliere queste risorse a determinati siti – afferma Weatherley – potremmo ridurre la circolazione dei contenuti illeciti del 95%”. LEGGI “Pirateria in Uk, l’advisor di Cameron: “Il bastone nei confronti degli Internet Service Provider che agevolano l’illegalità” “Ho avuto interessanti confronti con i colleghi europei – spiega – e ne sono uscito con una convinzione: la Gran Bretagna deve essere il leader della lotta alla pirateria nel Continente”. L’advisor di Cameron punta insomma sulle forze di polizia nel bel mezzo del dibattito che condurrà all’adozione del Digital Economy Act (Dea), la nuova legge sul diritto d’autore per il Regno Unito che tuttavia non vedrà la luce prima del 2015. Il cammino di questa iniziativa legislativa è iniziato con l’approvazione della “cura Mandelson” nell’aprile del 2010, ma al fianco di infuocate polemiche per le misure di takedwon previste nel testo sono arrivate nel tempo anche azioni legali come il ricorso presentato nel giugno 2011 dai provider British Telecom eTalkTalk, iniziativa respinta nel marzo dell’anno successivo. Nell’aprile 2012 l’entrata in vigore della legge slittava al 2014mentre venivano pubblicate le linee guida sulle quali sarebbe stato messo a punto il testo. Nel giugno 2013 un nuovo, decisivo rinvio. Ciò che si muove è sul fronte dell’introduzione della disciplina della copia privata. L’attenzione di Weatherley, tuttavia, è anche in merito alla sensibilizzazione ed educazione al rispetto della Proprietà Intellettuale: “Con l’aiuto dell’Intellectual Property Office abbiamo messo a punto una task force che ha l’obiettivo di partecipare ad almeno 100 forum l’anno sulla materia”. Il tutto prima di aver etichettato Google come “parte della soluzione”. LEGGIAntipirateria, l’appello della polizia di Londra agli inserzionisti: “Non finanziate certi siti”. Intanto crescono le violazioni da mobileImmagine in home page: 2.bp.blogspot.com 15 aprile 2014

Back To Top