Oreste Pollicino* e Pietro Dunn, in “Intelligenza artificiale e democrazia” (Egea), esplorano l’impatto dell’intelligenza artificiale…
Internet “livellatore” economico: la mobilità che passa dal Web
“La politica si preoccupa spesso del fatto che l’economia che passa attraverso Internet starebbe creando un piccolo numero di vincitori e una gran massa di perdenti, eppure abbiamo avuto modo di conoscere storie di lavoro autonomo che si trasforma in grande impresa dentro un garage. È importante valutare quale sia l’impatto di Internet sulla mobilità e l’equità sociale”. È così che Google presenta lo studio “The effect of the internet on the economically vulnerable”, commissionato dalla divisione inglese della compagnia alla Tooley Street Research Ltd. Analizzando i dati messi a disposizione del governo e quelli ricavati da un sondaggio tra i clienti di Google Apps, i ricercatori sono giunti alla conclusione che “Internet ha creato opportunità economiche per gruppi di persone in condizione di vulnerabilità economica”, spingendo ad esempio giovani genitori e persone senza titoli di studio universitari ad intraprendere attività di commercio online che hanno permesso loro di arrivare a redditi spesso di molto superiori alla media nazionale. “A sfruttare le opportunità offerte dal Web non sono solo le elite super-professionali”, chiosa Kitty Ussher, Chief Secretary al ministero del Tesoro inglese e manager del progetto di ricerca. Internet viene così definito come “livellatore” e creatore di un nuovo genere di mobilità sociale per chi si ritrova senza un lavoro e senza qualifiche specialistiche di alto livello. E se al tutto si affianca un elemento di cautela introdotto sottolineando che “molti dati sono irregolari ed è spesso complesso ricostruire i rapporti di causalità tra i fenomeni”, nel complesso si conclude che incentivare il self-employement sul Web è un sicuro motore di emancipazione per chi si trova in condizioni economiche precarie. 23 ottobre 2014