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Lo stupro di una liceale e la richiesta di un test del Dna di massa. Il Prof. Gambino: “In ballo dati sensibili personali, occorre un bilanciamento”

Lo stupro avvenuto nel bagno di un liceo porta a sospettare dell’intero istituto; di qui la richiesta per un test del Dna generalizzato alle 527 persone tra studenti, corpo docente e personale di sesso maschile che popolano la scuola. È nel liceo francese Fenelon-Notre Dame di La Rochelle che nel 30 settembre scorso è avvenuta la violenza, e stando a quanto riferisce il Corriere della Sera la decisione delle autorità transalpine ha provocato dure repliche da parte delle associazioni per la tutela dei diritti umani, a detta delle quali chiunque si rifiuti di sottoporsi al test finirebbe nella lista dei sospetti. “Dal punto di vista giuridico si pongono enormi profili problematici in questa vicenda, perché il test del Dna non farà scoprire solo l’autore dello stupro ma metterà in luce anche tutta una serie di dati genetici che implicano anche predisposizioni alle malattie e dati sensibili personali, e occorrerà capire come si sia operato un tale bilanciamento”. Così il Professor Alberto Gambino, Direttore Scientifico di Dimt, ospite nella puntata di sabato 12 aprile di “TGtg-Telegiornali a confronto”, trasmissione condotta da Clara Iatosti e Donatello Vaccarelli e in onda su Tv2000. La discussione sulla vicenda francese è al minuto 21.00. Immagine in home page: Forbes.com 15 aprile 2014

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