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Scambio di embrioni al Pertini e rischio tecnologico, il Prof. Gambino: “Adozione del feto o maternità surrogata”

“Lo scambio di embrioni avvenuto all’ospedale Pertini di Roma appare come un caso di adozione non voluta, ma da un altro punto di vista potrebbe essere una surrogazione della maternità, peraltro vietata dalla legge 40”. Così il Professor Alberto Gambino, Direttore Scientifico di Dimt, che sul tema è intervenuto nell’edizione di martedì 15 aprile di TG2000. “Ai nati – spiega Gambino – viene collegata dalla legge la maternità della donna partoriente. Tuttavia in questo caso, poiché gli embrioni non sono stati creati con i gameti della coppia che poi ha poi portato a termine la gravidanza, sembra piuttosto configurarsi un caso anomalo di adozione di embrioni altrui. In questa vicenda non c’è però una norma espressa e si potrebbe arrivare ad un giorno in cui il nato, diventato adulto, rivendichi la conoscenza e la genitorialità dell’uomo e della donna, titolari dei gameti che lo hanno procreato”.

“Facciamo attenzione – chiosa il giurista – in questo caso ci troviamo di fronte a situazioni che non sono espressamente disciplinate, e quindi potrebbe anche capitare che gli stessi genitori che danno vita al bambino potrebbero rifiutarsi di portare avanti il loro ruolo genitoriale adducendo il fatto che avevano prestato consenso ad una fecondazione solo di tipo omologo, cioè con i loro gameti, e non di tipo eterologo, con i gameti di un’altra coppia; poiché tale consenso risulta disatteso, potremmo trovarci di fronte ad un caso inesplorato dalle nostre corti giudiziarie, giungendo non solo ad un disconoscimento della paternità, ma addirittura della maternità, con la rottura definitiva – provocata dalla tecnologia – del brocardo ‘mater semper certa’”.

 

“Residua, infine – conclude il Prof. Gambino – anche la possibilità che siano l’uomo e la donna che con i loro gameti hanno creato l’embrione, a rivendicare la genitorialità sul bambino nato dall’utero dell’altra donna: in questo caso ci troveremmo davanti ad un caso di maternità surrogata, pur vietata dalla legge 40”.

 

Il commento su identità biologica, rischio tecnologico e attribuzione dei figli al minuto 13.08.

Immagine in home page: Generazioneitalia.it 16 aprile 2014

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