Oreste Pollicino* e Pietro Dunn, in “Intelligenza artificiale e democrazia” (Egea), esplorano l’impatto dell’intelligenza artificiale…
Industria musicale, la quota dei ricavi dai canali digitali arriva al 39%. FIMI: “Il fatturato è tornato a crescere”
“Questo documento ci permette di fotografare un’industria musicale mondiale dinamica e ottimista, oltre che in rapida trasformazione. Il fatturato è tornato lentamente a crescere nella maggior parte dei mercati più importanti. Lo streaming e i servizi in abbonamento prosperano ovunque e dunque, si moltiplicano i canali di accesso alla cultura e si diffondono nuovi e diversificati sistemi di diffusione e fruizione musicale”. Non nasconde ottimismo la Federazione Industria Musicale Italiana (FIMI) nel commentare quanto contenuto nel Digital Music Report 2014 messo a punto dalla Federazione internazionale dell’Industria Fonografica (IFPI). “Nel 2013 – si legge nel documento – i ricavi digitali complessivi del settore sono cresciuti del 4,3 per cento a un valore di 5,9 miliardi di dollari Usa. I servizi in abbonamento hanno registrato un incremento vertiginoso tanto in termini di fatturato che di numero di utenti, le piattaforme finanziate dalla pubblicità hanno continuato a crescere in valore mentre nella maggior parte dei mercati il giro d’affari prodotto dalle vendite di download si è mantenuto stabile. Complessivamente, il digitale rappresenta oggi il 39 per cento del fatturato mondiale totale dell’industria e in tre dei dieci maggiori mercati del mondo i canali digitali assorbono già la fetta maggiore degli introiti”. “In generale, il fatturato della musica registrata è cresciuto in Europa e in America Latina mentre ha continuato a stabilizzarsi negli Stati Uniti, dove l’incremento in valore è stato dello 0,8%. Su scala globale, tuttavia, le vendite di musica sono state pesantemente influenzate dal tonfo secco, – 16,7%, registrato in Giappone, il secondo mercato al mondo. Escludendo dai conteggi il dato giapponese, i ricavi musicali mondiali segnano una flessione dello 0,1%; includendolo, mostrano un calo del 3,9% per un valore stimato totale di 15 miliardi di dollari Usa”. 13 maggio 2014