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Agid pubblica i regolamenti tecnici per l’avvio di Spid: “A dicembre la prima identità digitale”

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A pochi giorni dalla sentenza con la quale il Tar del Lazio ha annullato alcune parti del decreto attuativo del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), è l’Agenzia per l’Italia Digitale a segnare un passo in avanti nel percorso di realizzazione del progetto. In collaborazione con il Garante privacy, infatti, l’AgID ha emanato quattro regolamenti tecnici sulle caratteristiche del sistema, i tempi e le modalità di adozione da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese, le regole necessarie ai gestori per il riuso delle identità pregresse e l’accreditamento degli stessi gestori. Per quanto riguarda quest’ultimo punto, tra le caratteristiche richieste è presente anche quella del capitale sociale previsto nel Dcpm oggetto della sentenza del tribunale amministrativo laziale.

La sentenza del Tar sul Decreto Spid: una prima lettura

SPID è descritto dall’Agid come “la nuova infrastruttura paese di login che permette a cittadini e imprese di accedere con un’unica identità digitale, in maniera semplice e sicura, ai servizi on line della pubblica amministrazione e dei privati che aderiranno. L’identità SPID è costituita da credenziali erogate dagli identity provider o gestori di identità digitale, aziende che rispondono alle caratteristiche definite dai regolamenti tecnici e che dal 15 di settembre 2015 potranno fare richiesta di accreditamento. Cittadini e imprese saranno liberi di scegliere il gestore di identità che preferiscono poiché tutti applicheranno le regole di gestione definite da AgID”. Esisteranno tre livelli d’identità, ciascuno di questi determinerà il livello di sicurezza dei servizi on line ai quali sarà possibile accedere. “Entro dicembre – annuncia l’Agenzia – verranno rilasciate le prime identità digitali a cittadini e imprese (una scadenza che nell’Agenda per la semplificazione 2015-2017 pubblicata in maggio sul sito della Funzione Pubblica era fissata a settembre, ndr). Agenzia delle Entrate, Inail, INPS, Regione Piemonte, Friuli Venezia e Giulia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana e Marche permetteranno già l’accesso ai propri servizi tramite SPID. In 24 mesi il sistema pubblico di identità digitale sarà esteso a tutta la pubblica amministrazione così da permettere a tutti di accedere con un’unica identità digitale ai servizi digitali”. infograf_spid_r4-1000  

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28 luglio 2015

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