L'accesso da parte della polizia ai dati personali contenuti in un telefono cellulare, nell'ambito di…
Sindrome di Down e risarcimento danni, il Prof. Gambino: “La Cassazione ristabilisce pari dignità di vita fragile”
“Il tema delle disabilità talvolta è stato interpretato nella cornice di una vita perdente, come fosse un peso cui il diritto debba farsene carico”. Così il Professor Alberto Gambino, Direttore del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università Europea di Roma e Direttore Scientifico di Dimt, intervenendo nell’edizione del 23 dicembre di TgTg – Telegiornali a confronto, trasmissione di Tv2000. È una importante sentenza a fare ora da punto di riferimento al dibattito, quella con la quale la Corte di Cassazione a Sezioni unite ha stabilito che una coppia che dà alla luce un figlio affetto da gravi malformazioni può chiedere i danni allo Stato se la malattia del feto non è stata diagnosticata o se i genitori non sono stati correttamente informati sugli esami e le terapie che avrebbero potuto seguire, ma solo per sé e non per il bambino, come invece in precedenza aveva sostenuto un altro orientamento giurisprudenziale: “È una sentenza importante – ha spiegato il Prof. Gambino – c’era un conflitto tra gli organi di Suprema giustizia perché un’altra Cassazione aveva in precedenza attribuito il risarcimento anche alla persona che era nata, lasciando trasparire che l’unica alternativa era non farla nascere e quindi il risarcimento aveva il significato di dire ‘io ti risarcisco perché ti ho fatto nascere’. Le Sezioni unite hanno disatteso questo orientamento e hanno riconosciuto nell’essere umano e nella sua dignità un punto di riferimento a prescindere dalla disabilità”. Sul tema, segnaliamo anche la nota «Nomina sunt consequentia rerum» anche nella controversia sul danno al concepito per malformazioni genetiche. Il punto dopo le Sezioni unite, 22 dicembre 2015, n. 25767 del Prof. Fabrizio Piraino. Terrore e rete – Tra i temi affrontati durante la trasmissione anche l’arresto di una ricercatrice libica accusata di propaganda jihadista online: “È stata inizialmente arrestata perché sospettata di fare proselitismo anche per i cosiddetti foreign fighters, poi rilasciata perché probabilmente il magistrato non ha visto una chiarezza nel fumus degli indizi. Io ritengo ormai molto importante che noi tutti veniamo tracciati nelle nostre abitudini, nei nostri stili di vita e in quello che diciamo, però poi dopo essere tracciati bisogna fare molta attenzione con le libertà individuali e la libertà di espressione. E quindi: da un lato lasciare molta apertura e disponibilità dei nostri dati e opinioni, dall’altro valutarle con estremo rigore, perché tanti indizi non fanno certamente una prova”.
Stepchild doption e unioni civili– Un passaggio anche al referendum con il quale in Slovenia è stata abolita la legge istitutiva del matrimonio tra persone dello stesso sesso.”Si tratta di una notizia poco rilanciata forse perché fuori da un certo trend europeo relativo a riconoscimenti legati alle unioni civili”. Su un versante contiguo, pochi giorni fa la Corte di Appello di Roma ha confermato quanto stabilito in primo grado dal Tribunale capitolino in merito alla liceità della “stepchild adoption”, cioè l’adozione non piena e legittimante di una bimba da parte della compagna e convivente della madre. Il Prof. Gambino, confermando quanto detto anche in un’intervista a Radio Vaticana, ha affermato che “con una buona dose di creatività è stata estesa la legge sull’adozione, è una strada problematica ma tecnicamente più corretta del ddl Cirinnà che invece si instrada nel solco di una piena equiparazione tra le unioni civili e il matrimonio del codice civile italiano con l’effetto di consentire in prospettiva non tanto l’adozione del figlio del convivente ma quella di qualsiasi minore in stato di adottabilità”.
Maternità surrogata: le convergenze inaspettate tra i quotidiani italiani (con riserva)
29 dicembre 2015